Umbria, crocevia di innovazione e tradizione nel futuro del turismoLa Camera di Commercio dell’Umbria ha recentemente ospitato una tappa cruciale del Bto On Tour 2025, un evento precursore del Be Travel Onlife – Bto, che si terrà a Firenze a novembre.
 Questo appuntamento, più di una semplice anteprima, si è configurato come un vero e proprio laboratorio di idee per il settore turistico, riunendo professionisti, studiosi e operatori per confrontarsi sulle trasformazioni in atto e delineare le strategie per il futuro.
Federico Sisti, Segretario Generale della Camera di Commercio, ha inaugurato i lavori sottolineando l’importanza di non perdere di vista l’elemento umano, fulcro dell’esperienza turistica, in un’epoca dominata dalla digitalizzazione.
 Questa umanizzazione, un filo conduttore che ha permeato l’intera giornata, si è rivelata un invito a ripensare il turismo, liberandosi da schemi predefiniti e recuperando la dimensione autentica dell’ospitalità.
 L’interesse suscitato dall’evento testimonia l’attenta osservanza da parte delle imprese umbre verso l’evoluzione del settore.
Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto dal 2018, ha illustrato l’evoluzione dell’iniziativa, trasformata da evento a vero e proprio ecosistema di sperimentazione.
 L’edizione fiorentina si preannuncia densa di appuntamenti, con un coinvolgimento significativo di giornalisti e relatori, a sottolineare il ruolo centrale di Bto come punto di riferimento per il settore.
Un momento di particolare rilievo è stato dedicato all’intervento di Roberta Milano, esperta di turismo enogastronomico, che ha focalizzato l’attenzione sull’importanza di un approccio data-driven e sull’impiego dell’intelligenza artificiale per massimizzare la competitività.
L’esempio dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero ha offerto spunti concreti su come valorizzare il territorio attraverso l’innovazione digitale e, al contempo, contrastare il rischio di greenwashing, un aspetto sempre più rilevante nell’attenzione del consumatore.
La crescente consapevolezza dei viaggiatori ha portato Letizia Ciaccafava ad approfondire il tema del turismo sostenibile, invitando a ripensare il viaggio come esperienza trasformativa, in grado di generare un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità locale.
 La domanda di autenticità e di esperienze significative sta ridefinendo le scelte dei viaggiatori, stimolando la ricerca di destinazioni capaci di coniugare innovazione e rispetto per il territorio.
Giulia Eremita ha poi affrontato il tema dell’overload informativo, offrendo strumenti per orientarsi nel complesso panorama digitale e per interpretare i dati in modo consapevole, sottolineando come la tecnologia sia uno strumento utile solo se finalizzata a supportare decisioni migliori.
 Nicola Zoppi ha infine messo in luce le nuove frontiere dell’accoglienza in Umbria, evidenziando la necessità di modelli ibridi e sostenibili, capaci di integrare la tradizione locale con le tendenze internazionali.
 La capacità di innovazione del territorio umbro, basata su un patrimonio culturale e ambientale unico, si rivela un elemento chiave per affrontare le sfide del futuro.
I momenti di lavoro partecipativo hanno visto i partecipanti impegnati in laboratori dedicati al Travel Design e alla co-progettazione territoriale, focalizzati sulla creazione di micro-esperienze legate al patrimonio materiale e immateriale dell’Umbria.
Un secondo laboratorio ha affrontato la valorizzazione e la distribuzione digitale di queste esperienze, esplorando canali online e piattaforme di prenotazione.
La tappa di Perugia ha rafforzato la vocazione di Bto On Tour come ponte tra territori e scenari globali, offrendo stimoli concreti per chi opera nella filiera turistica.
 L’appuntamento successivo è a Firenze, dove la Bto entrerà nel vivo con un programma dedicato non solo all’osservazione dei trend, ma anche alla sperimentazione di nuove soluzioni per il futuro del turismo.
  L’evoluzione del settore richiede un continuo aggiornamento e una visione proattiva, in grado di cogliere le opportunità offerte dalla tecnologia e dalla crescente attenzione dei viaggiatori verso un turismo più sostenibile e autentico.



                                    



