venerdì 12 Settembre 2025
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Perugia

Addio Dante Ciliani: un esempio di giornalismo e integrità.

L’eco del silenzio si fa sentire nell’Associazione Stampa Umbra, mentre ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di Dante Ciliani.

La sua figura, profondamente radicata nel tessuto giornalistico regionale, lascia un vuoto incolmabile, un’assenza che si manifesta non solo per il suo ruolo di Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, carica che ha ricoperto con dedizione per ben sei mandati, ma anche per il contributo significativo offerto al sindacato e per la sua prolifica attività presso il Messaggero.
Dante Ciliani non fu soltanto un professionista di spessore, ma un’incarnazione di valori imprescindibili per chi esercita la professione di giornalista: integrità morale, rettitudine, e un inequivocabile senso del dovere.
La sua presenza si è configurata come un faro, un punto di riferimento costante per giornalisti di ogni generazione, testata e ruolo, superando ogni forma di barriera o divisione.
Il suo impegno sindacale, in particolare, ha costantemente favorito la collaborazione e il sostegno reciproco, promuovendo una cultura della solidarietà e del rispetto all’interno della comunità giornalistica umbra.
La sua eredità non si limita alla mera attività professionale; Ciliani ha saputo infondere nei suoi colleghi e collaboratori un senso di responsabilità etica e un profondo amore per la verità, qualità essenziali per chi si dedica al racconto del reale.
La sua figura si erge a monito, ricordando l’importanza di un giornalismo libero, indipendente e coraggioso, capace di resistere alle pressioni e di difendere gli interessi della collettività.

Consapevoli del suo spirito schivo e ironico, che lo avrebbe spinto a liquidare con leggerezza le circostanze formali del lutto, ci limitiamo a un semplice, sentito addio.
“Ciao, Dante,” sussurra l’Associazione Stampa Umbra, accompagnandolo nel suo viaggio con gratitudine per l’esempio offerto e la profonda ispirazione che ha lasciato.

Un grazie che trascende le parole, perché la sua memoria continuerà a illuminare il cammino di chi, come noi, si dedica alla ricerca della verità.

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