domenica 12 Ottobre 2025
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Perugia

Carlo Acutis: Giovane Santo tra Fede, Tecnologia e Marcia per la Pace

San Carlo Acutis, una figura che incarna la nuova spiritualità del nostro tempo, è stato celebrato ad Assisi in occasione della prima memoria liturgica, un evento che si intreccia con la Marcia PerugiAssisi, simbolo di pace e fraternità.
Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, lo ha presentato come un “Santo dei giovani” e “apostolo dei miracoli eucaristici,” un modello per un’era digitale in cerca di valori autentici.
La celebrazione eucaristica, presieduta dal Cardinale Parolin nella Basilica di Santa Maria Maggiore, ha visto una partecipazione massiccia di fedeli provenienti da tutta Italia e oltre, testimonianza della profonda risonanza che la figura di Carlo ha generato.
L’atmosfera era carica di emozione, con molti presenti che seguivano la cerimonia attraverso un maxi schermo allestito nel chiostro, a causa della limitata capacità della basilica.

L’omelia del Cardinale Parolin ha offerto una riflessione sulla gioia come fulcro dell’annuncio evangelico.

Ha sottolineato come Carlo Acutis, con il suo sorriso contagioso e la sua energia positiva, incarnasse la gioia di fede, offrendo un’immagine accessibile e attraente di Gesù.

Parolin ha invitato i presenti a contemplare la gioia come risposta naturale alla salvezza offerta da Cristo, un sentimento che trascende le difficoltà e le sofferenze del mondo.
Riconoscendo l’inestricabile legame tra gioia e dolore, il Cardinale ha evocato le tragedie che affliggono il mondo, le guerre che dilagano e il sangue versato.
Ha richiamato l’imperativo evangelico di condividere sia la gioia che il dolore con il prossimo, sottolineando l’importanza della compassione e della solidarietà umana come espressione concreta di fede.
La Messa Solenne è stata concelebrata dal Vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, Monsignor Domenico Sorrentino, in un momento di profonda unità e devozione.

San Carlo Acutis, beatificato nel 2020, rappresenta un punto di riferimento per i giovani, un esempio di come la fede possa essere vissuta in modo autentico e attivo nel mondo contemporaneo, coniugando la passione per la tecnologia con un profondo amore per Dio e per il prossimo.

La sua vita breve, ma intensa, è un invito a non rinunciare alla gioia, anche di fronte alle difficoltà, e a testimoniare il Vangelo con coraggio e generosità.
La sua testimonianza ci ricorda che la santità non è un’esclusiva di luoghi o persone particolari, ma un cammino accessibile a tutti coloro che desiderano seguire Cristo.

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