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sabato 25 Ottobre 2025

Massimiliano Presciutti guida il Coordinamento Pace: nuova era per l’Umbria

Un Nuovo Capitolo per il Coordinamento Nazionale per la Pace: Massimiliano Presciutti Assunse la Leadership in un Momento CrucialeNel cuore dell’Umbria, regione intrisa di storia millenaria e spiritualità, si è svolta un’importante transizione a livello istituzionale: Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia, è stato eletto presidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.

La cerimonia di passaggio di consegne, avvenuta durante l’assemblea nazionale, ha segnato un momento di riflessione e rinnovato impegno, alla vigilia della tradizionale Marcia Perugia-Assisi.
L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali, ha sottolineato il ruolo centrale dell’Umbria come fulcro di iniziative a favore della pace e della fraternità.

Come osservato dal direttore del Coordinamento, Flavio Lotti, questa nomina restituisce all’Umbria un’eredità di valori profondamente radicata nella sua identità storica.
Presciutti, nel suo discorso, ha espresso la consapevolezza delle sfide che attendono il Coordinamento, auspicando che i temi della pace e dei diritti umani non siano relegati a reazioni di fronte a crisi mediatiche, ma diventino un’azione quotidiana.

Il mondo è afflitto da innumerevoli conflitti che soffocano la dignità umana, impedendo a intere popolazioni di esprimere la propria identità.
La Marcia Perugia-Assisi, simbolo universale di speranza e riconciliazione, rappresenta un patrimonio da preservare e rafforzare.
Il nuovo obiettivo è quello di costruire un organismo solido, capace di generare decisioni concrete e di promuovere una cultura di pace a livello globale.

Un ospite d’onore particolarmente significativo è stato il sindaco di Betlemme, Maher Nicola Canawati, che ha rimarcato l’importanza di un futuro fondato sulla speranza e sulla rinuncia alla guerra.
L’aspirazione a uno Stato palestinese non è una rivendicazione di potere, ma un anelito a essere ascoltati e rispettati, affinché la voce del popolo palestinese possa contribuire al dialogo internazionale.

La sua presenza ha rappresentato un potente messaggio di speranza per l’umanità, un invito a superare le divisioni e a costruire un futuro di pace.

Il Coordinamento, dal 1986, si impegna a supportare gli enti locali italiani nella promozione della pace, dei diritti umani, della solidarietà e della cooperazione internazionale.

In questa direzione, sono stati presentati progetti innovativi che affrontano le emergenze globali più urgenti.

Tra questi, “Facciamo come La Pira” intende replicare l’impegno umanitario del precursore, “Sui passi di Francesco” celebra il patrimonio spirituale di San Francesco d’Assisi, “Giro d’Italia per la Pace” valorizza le realtà locali impegnate nella costruzione della pace, “Sbellichiamoci!” punta a educare le nuove generazioni alla pace e alla fraternità, e la “Rete degli Artigiani di Pace” intende rafforzare la leadership femminile e maschile impegnata nella costruzione della pace.
Simbolicamente, al nuovo presidente è stata consegnata la lampada votiva di San Francesco, emblema della luce che illumina il cammino verso la pace, un patrimonio spirituale che accompagnerà le città impegnate a diventare laboratori di pace e scuole di pace.

La vicepresidente della Provincia di Perugia, Laura Servi, ha concluso l’assemblea con un appello all’azione: la pace è un compito che riguarda ciascuno di noi.
In un’epoca segnata da violenze sempre più diffuse, il messaggio di San Francesco, che cercò il dialogo anche con i suoi nemici, rimane più attuale che mai.

La pace è un delicato germoglio che necessita di cura e attenzione, un impegno che ci spinge ad agire a partire dal basso, valorizzando le voci delle vittime e sostenendo le iniziative di riconciliazione.
Ogni gesto, per quanto piccolo, può fare la differenza nel costruire un futuro di pace e prosperità per tutti.

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