Il Premio giornalistico Angelo Marinangeli, nell’ambito della sua undicesima edizione, celebra quest’anno due figure di spicco del panorama giornalistico italiano: Paolo Condò, insignito per la sezione nazionale, e Ludovica Cacciamani, vincitrice della sezione regionale.
La cerimonia di premiazione, un appuntamento carico di significato e memoria, si svolgerà venerdì 12 settembre alle ore 10:30 nella suggestiva sala Sindaci del Museo Archeologico di Nocera Umbra, un luogo che evoca la storia e la cultura del territorio.
L’iniziativa, nata da un sentito desiderio della famiglia, degli amici e dei colleghi di Angelo Marinangeli, rappresenta un gesto di profonda devozione volto a perpetuare l’eredità di un professionista che ha dedicato la sua vita al servizio del giornalismo.
Angelo Marinangeli, una figura storica nel giornalismo umbro, è stato un pilastro de *La Nazione*, un punto di riferimento per generazioni di giornalisti e un innovatore nel campo dell’informazione radiofonica.
La sua invenzione del racconto radiofonico dedicato al calcio regionale, trasmesso sulle frequenze di Radio Subasio, ha saputo coniugare passione sportiva e capacità narrativa, regalando agli ascoltatori un prodotto unico nel suo genere e lasciando un segno indelebile nel panorama dell’informazione locale.
Il premio non è solo un riconoscimento ai talenti emergenti, ma anche un’occasione per riflettere sul ruolo cruciale del giornalismo nel contesto sociale e culturale contemporaneo.
In un’epoca segnata dalla rapida evoluzione dei media e dalle sfide poste dalla disinformazione, la figura del giornalista assume un’importanza ancora maggiore, come custode della verità e garante della libertà di espressione.
Angelo Marinangeli incarna questi valori, testimoniando come la passione, l’impegno e la professionalità possano contribuire a costruire una società più informata e consapevole.
L’evento, patrocinato dal Comune di Nocera Umbra, dall’Ordine Regionale dei Giornalisti e dall’Istituto Omnicomprensivo Dante Alighieri, testimonia l’importanza che la comunità attribuisce a questo premio e alla memoria di Angelo Marinangeli, un giornalista che ha lasciato un’impronta profonda nel cuore di chi lo ha conosciuto e apprezzato.
Il premio si configura, dunque, come un faro che illumina il cammino dei giovani giornalisti, incoraggiandoli a seguire le orme di un maestro e a contribuire, con il loro lavoro, a promuovere la cultura, la verità e la giustizia.