La recente approvazione parlamentare del disegno di legge che sancisce il 4 ottobre come festa nazionale dedicata a San Francesco d’Assisi rappresenta un atto di profondo significato per l’identità culturale e religiosa italiana.
Il provvedimento, formalizzato dopo il via libera della commissione Affari Costituzionali del Senato, segue l’approvazione già espressa dalla Camera dei Deputati, culminando in un atto legislativo che mira a riscoprire e celebrare una figura chiave del patrimonio spirituale del Paese.
L’importanza di questa decisione trascende la semplice istituzione di un giorno festivo.
San Francesco d’Assisi, con il suo messaggio di pace, di umiltà, di rispetto per la natura e di fratellanza universale, incarna valori che, in un’epoca segnata da conflitti, disuguaglianze e crisi ambientali, appaiono particolarmente rilevanti.
Il Santo, attraverso il suo esempio di vita radicale e il suo legame profondo con la creazione, ha offerto un modello di spiritualità che ha influenzato non solo il mondo cristiano, ma l’intera umanità.
La scelta del 4 ottobre, data della sua morte, non è casuale.
È un momento di riflessione e di commemorazione, un’occasione per ricordare l’eredità di un uomo che ha rinunciato alle ricchezze e al potere per dedicarsi interamente al servizio dei più poveri e degli emarginati.
La sua opera di evangelizzazione itinerante, la sua capacità di dialogare con persone di ogni ceto sociale e la sua profonda compassione per tutti gli esseri viventi continuano a ispirare milioni di persone in tutto il mondo.
Il Presidente della Commissione Affari Costituzionali, Alberto Balboni, ha giustamente sottolineato il valore simbolico di questa approvazione, giunta in un momento cruciale per la società italiana e globale.
Sebbene l’applicazione effettiva della legge avverrà nel 2026, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l’atto legislativo stesso porta con sé un messaggio potente: quello di riscoprire le radici spirituali del Paese, valorizzare un patrimonio culturale inestimabile e promuovere valori di pace, giustizia e sostenibilità ambientale.
Questa festa nazionale non sarà solo una giornata di riposo, ma un’opportunità per scuole, parrocchie, associazioni e istituzioni culturali di organizzare iniziative dedicate alla vita e all’insegnamento di San Francesco.
Sarà un momento per riflettere sul suo messaggio, per riscoprire la bellezza della natura, per promuovere la solidarietà e per costruire un futuro più giusto e sostenibile per tutti.
L’atto legislativo si configura, quindi, come un invito a riscoprire un patrimonio spirituale troppo spesso dimenticato, capace di illuminare il presente e di orientare il futuro.








