La cittadinanza ternana, attraverso le sue forze politiche e associative, esprime profonda preoccupazione e sollecita un’inchiesta trasparente e completa sulle recenti dinamiche che hanno investito la vita pubblica locale.
La manifestazione del 4 ottobre, un’espressione pacifica di dissenso che ha visto coinvolgere oltre quattordici centinaia di partecipanti, ha rappresentato un chiaro segnale di allarme rispetto a comportamenti e dichiarazioni non consone al ruolo di rappresentante istituzionale.
L’atto simbolico, pur non essendo l’epicentro della questione, ha evidenziato la crescente tensione e la frustrazione di una comunità che si sente mancata di rispetto.
La piazza, vibrante di colori e animata da un sentimento condiviso, ha voluto affermare i valori fondanti della collettività ternana: solidarietà, apertura mentale e accoglienza, principi che si sentono, ormai, compromessi da un clima di crescente polarizzazione e retorica aggressiva.
La richiesta principale è quella di un ritorno alla sobrietà del dibattito pubblico, un invito a superare l’uso di espressioni e azioni che alimentano divisioni e danneggiano l’immagine della città.
L’emersione di nuove accuse rivolte a coloro che hanno partecipato alla manifestazione in modo pacifico e responsabile, suscita ulteriore sgomento e rafforza la convinzione che la mobilitazione popolare fosse non solo legittima, ma necessaria.
Tali accuse vengono categoricamente respinte, poiché non riflettono i valori e le intenzioni dei manifestanti e, paradossalmente, ne avvalorano la validità.
Le associazioni e i partiti promotori della manifestazione annunciano l’intenzione di valutare azioni legali, attraverso i canali istituzionali più appropriati, sia in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco e dalla giunta, sia in merito alle accuse mosse ai partecipanti.
Si tratta di un impegno a tutelare la reputazione di coloro che hanno esercitato il proprio diritto di espressione in modo civile e pacifico.
La mobilitazione non si esaurisce con questo atto.
Si preannuncia una strategia a lungo termine, volta a mantenere viva l’energia e la partecipazione dimostrate in piazza, traducendole in proposte concrete e in un’alternativa governativa solida e credibile, capace di restituire a Terni la dignità e il futuro che merita.
L’obiettivo non è solo contestare, ma costruire un modello di leadership improntato alla responsabilità, alla trasparenza e all’ascolto attivo dei bisogni della comunità.