venerdì 17 Ottobre 2025
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Umbria in lutto: tre carabinieri caduti, lutto nazionale.

L’Umbria, come l’intera nazione, si raccoglie oggi in un profondo lutto nazionale, un velo di tristezza calato sulle istituzioni e nel cuore dei cittadini in seguito alla tragica perdita di tre carabinieri a Castel d’Azzano.
La morte del luogotenente Marco Piffari, del brigadiere capo Valerio Daprà e del carabiniere scelto Davide Bernardello, caduti nell’esercizio delle loro funzioni, rappresenta una ferita dolorosa che scuote il tessuto sociale e riaccende il dibattito sul valore del sacrificio e la vulnerabilità di coloro che garantiscono la nostra sicurezza.
In segno di rispetto e di tangibile vicinanza alle famiglie addolorate, nonché all’Arma dei Carabinieri, la Regione Umbria ha disposto l’abbassamento delle bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici, un gesto simbolico che traduce il cordoglio istituzionale e l’empatia per il dolore condiviso.

Questa decisione, formalizzata in adesione alla proclamazione del lutto nazionale emessa dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, sottolinea l’unità nazionale di fronte a una perdita così grave.

Al di là del protocollo e delle formalità, questa giornata invita a una riflessione più ampia.
Il coraggio e la dedizione dei carabinieri, come di tutti gli uomini e le donne che operano nelle Forze dell’Ordine, sono un pilastro fondamentale per la salvaguardia della legalità e la protezione dei cittadini.
La loro missione, spesso svolta in contesti delicati e pericolosi, esige un impegno costante e un senso del dovere che va oltre il semplice adempimento di un lavoro.

La perdita di Piffari, Daprà e Bernardello ci ricorda, con drammatica chiarezza, il prezzo che a volte viene pagato per garantire la sicurezza delle nostre comunità.
L’Umbria, terra di pace e di spiritualità, si fa portavoce di un sentimento di profonda commozione e gratitudine verso coloro che, con abnegazione, proteggono i nostri valori e la nostra libertà.
Questo momento di lutto non sia solo un gesto di cordoglio, ma un’occasione per rafforzare il sostegno alle Forze dell’Ordine, per promuovere la cultura della legalità e per onorare la memoria di chi ha perso la vita per il bene comune.
Il ricordo dei tre carabinieri caduti sarà un monito costante per la difesa della giustizia e della sicurezza, principi imprescindibili per la costruzione di una società più giusta e pacifica.

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