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Umbria: Opposizione Attacca la Manovra Finanziaria, Risorse in Discussione

L’opposizione regionale, unita in un fronte di centrodestra e civici, solleva con veemenza dubbi sulla manovra finanziaria presentata dalla Giunta regionale.
I consiglieri Donatella Tesei ed Enrico Melasecche (Lega Umbria), Eleonora Pace, Paola Agabiti e Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia), e Nilo Arcudi (Umbria Civica) contestano la sua presunta inefficacia e i potenziali effetti deleteri che potrebbe innescare su famiglie e imprese umbre a partire dal nuovo anno.
Le critiche si fondano non solo su una valutazione negativa della manovra in sé, ma anche su una revisione delle dinamiche finanziarie che hanno portato la Giunta Proietti a disporre di una riserva di risorse significativa.

Come confermato dal presidente della Sezione controllo della Corte dei conti dell’Umbria, Antonello Colosimo, la Regione Umbria dispone attualmente di 14,2 milioni di euro.

Questa somma, lungi dall’essere frutto di una gestione improversa, è il risultato diretto di una politica prudente e trasparente, implementata dalla precedente amministrazione di centrodestra e civici.
L’origine di queste risorse risiede nell’accantonamento del 2023, istituito dalla giunta Tesei in risposta a osservazioni sollevate dalla magistratura contabile in merito a trasferimenti dal Fondo sanitario regionale all’Arpa Umbria.

La normativa alla base di tali trasferimenti, datata 1998, non aveva mai generato contestazioni fino a quel momento, evidenziando la correttezza e la continuità delle pratiche amministrative in atto.
Oggi, la Giunta Proietti si trova a gestire questa risorsa, una sorta di “cuscinetto” finanziario che, secondo i consiglieri dell’opposizione, dovrebbe essere impiegato prioritariamente per potenziare i servizi sanitari e ridurre drasticamente le liste d’attesa, un problema cronico che affligge il sistema sanitario regionale.

La presenza di questi 14,2 milioni, unitamente alla riscossione dei crediti relativi ai dispositivi medici, rende l’implementazione della manovra in discussione non solo superflua, ma potenzialmente dannosa.

I rappresentanti dell’opposizione sottolineano che la solida posizione finanziaria attuale è un diretto lascito della precedente amministrazione, frutto di una gestione responsabile e oculata.
Invitano la Giunta Proietti a dimostrare un atteggiamento di onestà intellettuale e rispetto verso i cittadini umbri, ritirando la manovra e evitando un onere fiscale ingiustificato, quantificato in oltre 180 milioni, che risulterebbe in contrasto con la disponibilità di risorse alternative.

L’urgenza è quella di agire con lungimiranza, valorizzando il patrimonio finanziario accumulato e orientando le scelte politiche a favore del benessere della collettività.

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