martedì 9 Settembre 2025
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Umbria-Palestina: Land, un ponte di resilienza e sviluppo

Il progetto “Land”: un ponte di resilienza e sviluppo sostenibile tra l’Umbria e la Palestina.

Un’iniziativa di cooperazione internazionale, finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), ha consolidato legami vitali tra l’Umbria e la Palestina, generando un impatto concreto su ventuno municipalità palestinesi e coinvolgendo otto istituzioni scolastiche.

Il progetto “Land”, ben più di un semplice intervento di gestione dei rifiuti, si configura come un catalizzatore di resilienza e sviluppo sostenibile, plasmato su principi di reciprocità e apprendimento condiviso.
Numeri che raccontano un impegno tangibile: 1.200 contenitori per la raccolta differenziata distribuiti, con 900 assegnati a 17 Consigli di villaggio.

Un’analisi approfondita ha portato alla luce 74 idee imprenditoriali, nove delle quali, guidate da giovani donne, hanno ricevuto finanziamenti per la loro realizzazione, promuovendo l’innovazione e l’autonomia economica locale.

La cura dell’ambiente si è tradotta nella piantumazione di 1.300 alberi, un investimento nel futuro ecologico del territorio, unitamente alla fornitura di attrezzature essenziali per la pulizia urbana.
Il progetto, un esempio virtuoso di partenariato internazionale, vede l’Umbria in prima linea, con un ruolo chiave di Anci Umbria, dell’Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, del Comune di Assisi, di Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali) e di Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico).

Il fulcro della collaborazione palestinese è rappresentato dall’Association of Palestinian Local Authorities (Apla), affiancata da quattro Municipalità (Beita, Huwwara, Beit Liqia e Nileen).
L’Unione dei Comuni del Trasimeno assume il ruolo di capofila, mentre Felcos Umbria ne cura l’implementazione, garantendo un coordinamento efficace e la condivisione di competenze specifiche.

Il seminario tenutosi nel Comune di Passignano sul Trasimeno ha rappresentato un momento di resa dei conti e di celebrazione dei risultati raggiunti.
Il sindaco di Beta, Mahmoud Barham, ha espresso profonda gratitudine per il sostegno ricevuto, sottolineando come il progetto rappresenti un faro di speranza in un contesto segnato da decenni di perdite umane, aggravate dagli eventi tragici del 7 ottobre.
Ha poi denunciato un atto di violenza recente: l’irruzione di bulldozer nel mercato ortofrutticolo di Beta, un’infrastruttura vitale per l’economia locale, che ha causato la distruzione di 18 strutture.

Questa denuncia straziante ha messo in luce la fragilità del contesto e la necessità di un impegno continuo.

Lucia Maddoli, responsabile dell’area Cooperazione internazionale di Felcos Umbria, ha illustrato la filosofia che guida l’approccio umbro alla cooperazione, improntato alla parità e alla reciprocità.
Questo approccio orizzontale favorisce un vero e proprio scambio di conoscenze ed esperienze, arricchendo tutti i partner coinvolti.
Moreno Caporalini, project manager Land per Felcos Umbria, ha spiegato come il progetto sia nato dalla volontà di unire le forze dei piccoli centri, affrontando sfide comuni come la gestione dei rifiuti e la definizione di politiche ambientali condivise.

L’intervento si è concentrato su tre aree strategiche: la creazione di reti di municipalità locali, il supporto all’elaborazione di piani ambientali territoriali partecipati e il coinvolgimento attivo delle comunità.

Il focus sul dialogo e la cooperazione si consolida con il forum “Sindaci in rete”, programmato per il 9 maggio a Perugia, un’occasione per approfondire le dinamiche di collaborazione tra Comuni italiani e palestinesi.

L’iniziativa, promossa da Anci Umbria e Felcos Umbria in collaborazione con il Comune di Perugia e Anci nazionale, punta a rafforzare ulteriormente i legami istituzionali e a promuovere lo scambio di buone pratiche a livello internazionale.

Il progetto “Land” si configura, quindi, come un investimento nel futuro, un ponte di solidarietà e un esempio di come la cooperazione possa contribuire a costruire un mondo più giusto e sostenibile.

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