venerdì, 4 Luglio 2025
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Umbria, Patto per il Benessere: Anci e Ancescao uniscono le forze

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Un Patto per l’Innovazione Sociale: Anci Umbria e Ancescao Uniscono le Forze per il Benessere ComunitarioUn significativo accordo programmatico ha segnato un punto di svolta nel panorama sociale umbro. Durante il direttivo regionale dell’Associazione Nazionale dei Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti (Ancescao) presso il centro sociale di Ciconia, in Orvieto, Anci Umbria e il coordinamento regionale Ancescao hanno siglato un protocollo d’intesa che ambisce a ridefinire il rapporto tra enti locali e le realtà di promozione sociale sul territorio.Il documento, lungi dall’essere una mera formalizzazione di rapporti esistenti, rappresenta una visione integrata del benessere comunitario, riconoscendo il ruolo cruciale che i centri sociali svolgono come fulcro di aggregazione e motore di sviluppo locale. L’accordo non si limita a valorizzare l’invecchiamento attivo, pilastro fondamentale per una società inclusiva e sostenibile, ma estende la sua attenzione alla promozione della partecipazione civica, al rafforzamento dei legami intergenerazionali e alla creazione di un tessuto sociale resiliente.Anci Umbria si impegna a operare come catalizzatore, facilitando la diffusione della conoscenza e il riconoscimento del valore aggiunto dei centri sociali presso i Comuni associati. Ciò si tradurrà in un supporto concreto per l’accesso a finanziamenti regionali, un’ottimizzazione dei processi burocratici e un dialogo istituzionale aperto e costruttivo. L’invio del protocollo a tutti i Comuni umbri mira a sensibilizzare le amministrazioni locali affinché non solo ospitino, ma diventino attivamente promotori delle iniziative Ancescao.I centri sociali, da parte loro, assumono l’impegno di mantenere una presenza capillare e dinamica nei territori, potenziando il ruolo del volontariato come forza motrice di cambiamento sociale. La promozione di iniziative inclusive, che vadano incontro alle esigenze di ogni fascia d’età e condizione sociale, e la collaborazione stabile con i Comuni per la progettazione di interventi condivisi, rappresentano i cardini di questo impegno.“I centri sociali costituiscono un presidio insostituibile per la coesione sociale, un vero e proprio collante per le comunità, soprattutto in quelle aree interne e marginali che altrimenti rischierebbero di essere abbandonate,” ha dichiarato Federico Gori, presidente di Anci Umbria, sottolineando l’importanza strategica di questa intesa. “Questo accordo testimonia la volontà di Anci Umbria di sostenere e valorizzare queste realtà, che rappresentano una risorsa inestimabile per la nostra regione.”Massimo Ciotti, presidente di Ancescao Umbria, ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento formale del lavoro svolto dai centri sociali e dai loro volontari. “Questo protocollo è un segnale tangibile di collaborazione tra istituzioni e comunità, un invito a costruire insieme un futuro più equo e solidale.”L’accordo, in definitiva, non è solo un atto formale, ma un investimento sul futuro dell’Umbria, un patto per un modello di sviluppo sociale che mette al centro le persone e le comunità, rafforzando il senso di appartenenza e promuovendo una società più giusta, inclusiva e resiliente. Si tratta di un ponte costruito tra due mondi, quello delle istituzioni e quello della società civile, con l’obiettivo comune di costruire un futuro migliore per tutti.

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