Il Patto dell’Umbria per la Palestina emerge come un’iniziativa civica di ampio respiro, forgiata dalla convergenza di forze politiche e movimenti che incarnano una visione progressista e umanitaria all’interno del panorama regionale.
Questa piattaforma unitaria, nata sotto l’egida di partiti come il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, i Socialisti Italiani, Civici Umbri, “Umbria Domani”, “Umbria per la Sanità Pubblica” e Giovani Democratici, rappresenta un impegno concreto per rispondere alla drammatica situazione nel territorio palestinese e un’affermazione di solidarietà verso la popolazione locale.
L’impulso alla creazione del Patto è stato determinato dalla profonda preoccupazione per la spirale di violenza che affligge la regione, caratterizzata da un’escalation di azioni militari, dall’espansione incontrollata degli insediamenti coloniali in Cisgiordania e, soprattutto, dal genocidio in atto a Gaza, una tragedia che richiede un’azione urgente e coordinata a livello globale.
Il Patto non si limita a una denuncia retorica, ma articola una serie di richieste precise e concrete rivolte al governo italiano e alle istituzioni europee.
Queste includono il riconoscimento formale dello Stato di Palestina, una misura che segnerebbe un passo cruciale verso la giustizia e l’autodeterminazione del popolo palestinese; l’imposizione di un embargo sulle armi destinato a Israele, un segnale forte volto a limitare la capacità di perpetrare violenze; l’assicurazione di un accesso sicuro, illimitato e ininterrotto agli aiuti umanitari, essenziali per alleviare la sofferenza della popolazione civile; un immediato cessate il fuoco che interrompa la spirale di distruzione; e, infine, la fine dell’occupazione militare della Cisgiordania, presupposto fondamentale per la costruzione di un futuro di pace e stabilità.
Il Patto dell’Umbria per la Palestina si impegna a sostenere la “Global Sumud Flotilla”, un’iniziativa di resistenza e solidarietà che mira a rompere il blocco di Gaza e a garantire il diritto alla libertà di movimento.
Riconoscendo il ruolo storico e culturale dell’Umbria come terra di pace e accoglienza, il Patto auspica un rafforzamento delle iniziative già intraprese a livello regionale e comunale, come l’esposizione della bandiera palestinese, l’approvazione di mozioni a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina e la promozione di progetti di solidarietà e accoglienza.
Inoltre, il Patto promuove attivamente la creazione e l’ampliamento di reti di gemellaggio e cooperazione tra città umbre e municipalità palestinesi, come strumento per favorire lo scambio di esperienze, la condivisione di risorse e la costruzione di relazioni di amicizia e solidarietà durature.
L’educazione e la cultura sono considerate elementi chiave per la comprensione della complessità del conflitto palestinese-israeliano e per la promozione di una cultura di pace e dialogo.
Pertanto, il Patto incoraggia lo sviluppo di scambi educativi e culturali tra scuole e università, al fine di favorire la conoscenza reciproca e la comprensione delle diverse prospettive.
Il Patto dell’Umbria per la Palestina si propone come un ponte di speranza e un catalizzatore di cambiamento, impegnandosi a costruire un futuro più giusto e pacifico per il popolo palestinese e per il mondo intero.