Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, ha inflitto alla U.
S.
Ternana Calcio, militante nel campionato di Serie C – Girone B, una severa sanzione pecuniaria e una penalizzazione di cinque punti in classifica, da adempiersi nel corso della stagione agonistica in atto.
Questa decisione, a seguito di un’istruttoria approfondita, riflette una serie di irregolarità amministrative che hanno sollevato serie preoccupazioni circa la corretta gestione societaria e la trasparenza finanziaria del club.
Parallelamente, Stefano D’Alessandro, che ricopriva la carica di Amministratore Unico al momento dei fatti contestati, è stato colpito da un provvedimento di inibizione temporanea dalla partecipazione ad attività calcistiche, della durata di quattro mesi.
Questa misura restrittiva sottolinea la responsabilità diretta dell’ex dirigente nella gestione delle pratiche irregolari che hanno portato alla sanzione della società.
La decisione del Tribunale Federale Nazionale si è concretizzata in seguito ad una segnalazione formale, pervenuta lo scorso 7 ottobre, da parte della Commissione di Vigilanza e Controllo sui Finanziamenti del Calcio (Co.Vi.
So.
C.
).
L’organo di controllo, nell’ambito dei suoi compiti di monitoraggio della regolarità finanziaria delle società calcistiche, ha evidenziato una serie di anomalie che hanno destato i suoi sospetti.
Le violazioni contestate alla Ternana Calcio non si limitano ad aspetti meramente burocratici.
L’istruttoria ha messo in luce una potenziale compromissione dei principi fondamentali di equità, correttezza e trasparenza che devono improntare l’attività sportiva.
In particolare, sono state analizzate pratiche relative a gestione dei diritti televisivi, contratti con terzi e adempimenti fiscali, con l’obiettivo di accertare possibili elusioni o pratiche scorrette.
La sanzione inflitta rappresenta un campanello d’allarme per l’intero mondo del calcio, sottolineando l’importanza di una governance solida e di un controllo rigoroso dei flussi finanziari.
La Co.Vi.
So.
C.
continua a svolgere un ruolo cruciale nel garantire l’integrità del sistema sportivo, agendo come un deterrente contro comportamenti scorretti e promuovendo una cultura della legalità e della responsabilità.
La vicenda della Ternana Calcio si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso la sostenibilità finanziaria e l’etica nel calcio, un settore spesso esposto a rischi di manipolazione e distorsione.
La decisione del Tribunale Federale Nazionale, con la sua severità e la sua chiarezza, mira a rafforzare il rispetto delle regole e a tutelare l’immagine e la credibilità del calcio italiano.
Le conseguenze di questa vicenda, inoltre, potrebbero avere ripercussioni sulla reputazione del club e sulla sua capacità di attrarre investitori e talenti.






