03 ottobre 2024 – 22:45
Sei anni dopo, si torna a discutere della questione centrale che da sempre preoccupa i cittadini di Torino: i trasporti pubblici gestiti da Gtt. Le lunghe attese alle fermate dei mezzi, i bus stracolmi o in ritardo, le scale mobili della metro fuori uso sono solo alcune delle difficoltà quotidiane affrontate dagli abitanti della città. L’idea di privatizzare l’azienda dei trasporti, attualmente interamente controllata dal Comune, continua a essere presente nei pensieri di molti. È per questo motivo che questa mattina, nella suggestiva cornice della sala Musy di Palazzo Civico, è stata presentata una petizione indirizzata direttamente al sindaco Stefano Lo Russo. La petizione propone l’organizzazione di un referendum consultivo per chiedere ai cittadini – coloro che quotidianamente sperimentano la cattiva gestione del trasporto pubblico – se siano favorevoli a cedere almeno il 51% delle azioni della società a investitori privati.Questo tentativo era già stato fatto nel 2018, ma all’epoca la maggioranza in consiglio comunale era dei Cinque Stelle e la proposta fu respinta in modo netto. Ad oggi, la richiesta è stata firmata da Igor Boni di Europa Radicale con il supporto dei consiglieri Silvio Viale di Europa e Radicali Italiani e Giuseppe Iann di Torino Libero Pensiero insieme all’Associazione Adelaide Aglietta. Il messaggio trasmesso è inequivocabile: se la città non riesce autonomamente a garantire un servizio efficiente e puntuale con tram e autobus senza intoppi, potrebbe essere più vantaggioso affidare tale compito ad altri soggetti esterni.