Petrolio in caduta libera a New York, ma oro sale

Date:

09 aprile 2025 – 14:47

Il mercato finanziario mondiale registra un’altra giornata tumultuosa con il petrolio che subisce una forte caduta a New York. Le quotazioni del greggio perdono infatti il 6,01% raggiungendo i 56,02 dollari al barile, cifra che rappresenta la più bassa dal mese di settembre. Questo crollo è causato da una combinazione di fattori, tra cui l’aumento della produzione degli Stati Uniti e le preoccupazioni relative alla crescita economica globale.Nel frattempo, l’oro mostra un trend opposto con le quotazioni che salgono del 3,02% a 3.080,60 dollari l’oncia. Ciò può essere attribuito alle aspettative di inflazione in aumento e alla crescita dei timori per la stabilità finanziaria mondiale.La volatilità dei prezzi del petrolio non è una novità, ma i recenti sviluppi sembrano indicare un trend verso il basso. La produzione di greggio negli Stati Uniti continua a crescere grazie alla tecnologia di fracking, rendendo l’America il primo produttore mondiale di petrolio.Inoltre, le preoccupazioni relative alla crescita economica globale stanno aumentando a causa della tensione geopolitica e delle instabilità finanziarie. Ciò contribuisce al crollo del petrolio in quanto gli investitori sono più cauti e tendono a svalutare le quote di greggio.Il trend positivo dell’oro è invece supportato dalle aspettative di inflazione in aumento. Quando ci si aspetta un aumento della domanda per beni e servizi, il prezzo dell’oro solitamente sale poiché è considerato una valuta sicura durante le crisi finanziarie.Infine, i recenti sviluppi geopolitici stanno contribuendo a destabilizzare la scena internazionale, cosa che fa salire il prezzo del petrolio. La tensione tra i paesi occidentali e quelli extra-europei può aumentare l’inflazione e fare salire ulteriormente il prezzo dell’oro.Sembra quindi che le quotazioni del petrolio continuino a registrare una forte caduta a New York, mentre quelle dell’oro avanzano. La volatilità dei prezzi è un tema ricorrente nel mercato finanziario e l’attuale tendenza sembra indicare che la crisi energetica sta peggiorando.

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