Mario Draghi si appresta a presentare un ambizioso piano di riforme e investimenti per ridare slancio all’Europa, affrontando le sfide strutturali che l’hanno relegata sempre più indietro rispetto agli Stati Uniti e alla Cina. Il suo report sulla competitività, commissionato da Palazzo Berlaymont, sottolinea l’urgenza di riforme radicali che coinvolgano tutte le istituzioni europee. Le proposte di Draghi si articolano in cinque macro-capitoli: produttività, riduzione delle dipendenze, clima, inclusione sociale e strategie settoriali basate sui dieci principali dossier economici dell’Unione Europea.Le sfide da affrontare sono molteplici e vanno dalla scarsa innovazione ai costi energetici elevati, dai divari tecnologici alla necessità impellente di accelerare la digitalizzazione. Tra le misure che Draghi presenterà vi sono interventi mirati sull’high tech e sull’innovazione, il potenziamento della coesione tra gli Stati membri e modifiche alle regole sugli aiuti di Stato per garantire una concorrenza equa con le altre potenze globali.Queste raccomandazioni non solo orienteranno la prossima agenda dell’Unione Europea ma saranno parte integrante delle lettere di missione che la Presidente Ursula von der Leyen invierà ai nuovi commissari designati. Si profila dunque un nuovo corso per l’Europa, improntato su riforme audaci e investimenti mirati per rilanciare la competitività del Vecchio Continente sul palcoscenico mondiale.
Piano di riforme e investimenti: il nuovo corso dell’Europa verso la competitività globale
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