La Regione Valle d’Aosta ha deciso di adottare una strategia innovativa per contrastare la presenza e la diffusione dei cinghiali sul proprio territorio. Attraverso l’acquisizione di 12 trappole di ultima generazione, conosciute come “Pigbrig” e progettate negli Stati Uniti, si mira a ridurre significativamente il numero di suidi presenti nella regione. Questa decisione è stata annunciata dall’assessorato regionale alle risorse naturali, guidato dall’assessore Marco Carrel, il quale ha sottolineato l’importanza di agire in modo efficace per gestire la problematica legata alla sovrappopolazione dei cinghiali.Il Piano straordinario di cattura, abbattimento e smaltimento dei cinghiali prevede non solo l’utilizzo delle tradizionali tecniche di controllo, ma anche l’introduzione di sistemi all’avanguardia per la cattura degli animali. Le trappole saranno distribuite il prossimo 6 dicembre e il personale incaricato, tra cui agenti del Corpo forestale della Valle d’Aosta e cacciatori, riceverà formazione specifica sull’utilizzo di tali dispositivi.Le aree individuate per l’installazione delle trappole si concentrano principalmente nella parte sud-orientale del territorio regionale, nelle giurisdizioni forestali di Châtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin. In particolare, le zone interessate includono le aree a valle del fiume Dora Baltea, lungo il confine con il Piemonte, nonché le valli laterali e le zone limitrofe agli allevamenti considerati a rischio elevato.Questo approccio integrato combina tecnologie avanzate con un piano d’azione mirato per affrontare in maniera efficace la presenza e la proliferazione dei cinghiali in Valle d’Aosta. La collaborazione tra le autorità regionali, gli operatori sul campo e gli esperti del settore è fondamentale per garantire il successo delle operazioni volte al controllo della popolazione suina sul territorio regionale.
“Piano innovativo per il controllo dei cinghiali in Valle d’Aosta”
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