22 luglio 2024 – 10:45
Il verde rigoglioso delle piante secolari abattute senza pietà nel Comune di Torino, i viali spogli che un tempo erano adornati da alberi maestosi lungo le strade storiche come Vittorio Emanuele, Umberto e Duca degli Abruzzi, sono solo una triste testimonianza della disattenzione verso la Natura. Mentre l’asfalto si fa padrone dei luoghi che un tempo erano dominio degli alberi, piccoli peri vengono piantumati in mezzo a macerie trascurate. A Torino sembra non esserci limite alla distruzione, dimenticando che gli alberi sono pilastri del nostro mondo e che il loro abbattimento potrebbe portare il cielo a crollare su di noi.Dall’altra parte della città, sul Largo Bardonecchia, anziani non riescono più a riposare a causa del caos notturno generato dai locali El Ranchito di Willy e Curandero Club. La musica assordante fino all’alba, le risse e le persone ubriache creano un clima di costante disagio e paura. Nonostante gli interventi delle forze dell’ordine e delle ambulanze, la situazione sembra peggiorare ogni settimana, specialmente durante l’estate.Gli appelli alle autorità competenti sembrano cadere nel vuoto, con denunce per inquinamento acustico e richieste di intervento rimaste senza risposta. È urgente che si ponga fine a questa movida selvaggia che sta invadendo il quartiere di Pozzo Strada: è necessario investire risorse per garantire tranquillità e sicurezza agli abitanti della zona. Con l’avvento del nuovo anno, auspichiamo che finalmente si trovi una soluzione definitiva a questo problema che affligge la vita quotidiana di tanti cittadini.
