Piazza Affari, fulcro finanziario italiano, brilla nel 2023 come la piazza più influente e dinamica a livello globale.

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27 dicembre 2023 – 11:12

Nel 2023, la Borsa di Milano ha mostrato una performance eccezionale rispetto alle altre principali borse del mondo. Sebbene debba ancora recuperare per raggiungere i massimi storici che altre borse europee stanno raggiungendo, finora ha registrato la crescita maggiore. Si è posizionata sopra Tokyo e ha superato gli indici generali di Wall Street e tutte le altre borse europee. Un dato importante da notare è il miglioramento dei titoli di Stato italiani, che al momento sembrano non essere influenzati dalle decisioni sul Mes e stanno contribuendo positivamente alla situazione di Piazza Affari.Guardando alla classifica delle borse europee, l’indice Ftse Mib di Milano è cresciuto del 28% dall’inizio del 2023, mentre quello principale di Madrid del 22%, Francoforte del 19% (che sta comunque viaggiando sui suoi massimi storici) e Parigi del 16%. Questo rally ha compensato i cali dell’anno precedente causati dalla guerra in Ucraina. Tuttavia, i mercati azionari al di fuori della zona euro hanno beneficiato meno di questa situazione: Zurigo è salita solo del 4% e Londra del 3%. Questo chiarisce che gli operatori stanno mettendo particolare attenzione sulla politica monetaria delle banche centrali.Non sorprende quindi che i titoli di Stato europei abbiano migliorato notevolmente le loro performance nelle ultime settimane, contando sulle prossime riduzioni dei tassi da parte della Banca Centrale Europea (BCE). Tuttavia, non tutti gli analisti sono concordi sulle stime riguardo alle prossime riduzioni dei tassi di interesse. Alcuni avvertono che il mercato potrebbe rimanere deluso se i tagli saranno inferiori alla diminuzione dell’inflazione. Nonostante ciò, i bond italiani si stanno rafforzando in modo evidente. Nell’ultima sessione della settimana, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni è sceso sotto i 155 punti base, ai minimi dal marzo 2022. Inoltre, il rendimento dei prodotti del Tesoro italiano è sceso al 3,5%, ai minimi dall’agosto 2022. Sebbene rimanga ancora molto più alto rispetto ai titoli equivalenti di Paesi come la Grecia (2,9%) e il Portogallo (2,5%), questa situazione fa bene a Piazza Affari, dove le banche detengono una grande quantità di prodotti del debito pubblico italiano.Tuttavia, quest’anno la società leader della Borsa di Milano è stata Leonardo, che ha registrato un recupero dell’85%. Unicredit ha seguito con un aumento dell’82%. Stellantis si è distanziata molto ma ha comunque ottenuto una performance notevole con un aumento del 56%. Monte dei Paschi (+55%) e Bper (+54%) hanno mostrato una crescita significativa. Al contrario, tra le principali azioni Diasorin è scesa del 26% dopo i forti aumenti nel settore durante l’era Covid. Seguita da Fineco che ha subito una perdita del 12%. Al terzo posto di questa classifica si trova Erg, che ha registrato una diminuzione del 4%.Cosa ci riserva il futuro? Gli operatori stanno facendo notare che il rally di novembre, in cui Piazza Affari ha registrato un aumento dell’11%, si è stabilizzato. Pertanto, si guarda sempre più alla BCE e ai tassi di crescita dell’economia, sperando che migliorino parallelamente a una riduzione progressiva dell’inflazione. Gli analisti più ottimisti prevedono fino a sei tagli dei tassi di interesse nell’Eurozona nel 2024, con incrementi di 25 punti base. Tuttavia, questa è solo una visione molto aperta e non tutti concordano su questo punto. Francoforte sembra non voler seguire il contenimento dell’inflazione sulla stessa linea e la media delle previsioni suggerisce solo tre tagli nel corso dell’anno, avvertendo di non illudersi su una Banca Centrale Europea troppo accomodante.Ci sono notizie migliori riguardo alle stime sul Prodot

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