Piazze finanziarie asiatiche disomogenee, Wall Street in calo, preoccupazioni per l’economia USA. Mercati globali in avversione al rischio. Fed potrebbe tagliare i tassi a maggio. Dollaro debole, oro stabile, petrolio scende. Bitcoin in calo.

Le piazze finanziarie asiatiche si presentano in modo disomogeneo oggi, con Tokyo che registra un aumento dello 0,4%, seguita da Seul con un +0,3% e Sydney con un modesto +0,2%. Tuttavia, Hong Kong soffre di una perdita dell’1,7%, mentre i listini cinesi di Shanghai (-0,2%) e Shenzhen (+0,1%) non mostrano grande vitalità. Nel frattempo, i future su Wall Street segnalano una diminuzione di circa mezzo punto percentuale, mentre le Borse europee sembrano godere di una tendenza al rialzo. Le preoccupazioni degli investitori sono alimentate dai dati deludenti della scorsa settimana riguardanti il mercato del lavoro americano: la disoccupazione è salita al 4,1%, ci sono stati tagli nei dipendenti pubblici e l’incertezza legata alla politica tariffaria del presidente Trump sta gettando ombre sul panorama economico. Trump ha persino menzionato la possibilità di una recessione durante “un periodo di transizione” dell’economia. Questi fattori stanno aumentando l’avversione al rischio nei mercati finanziari globali e generando preoccupazioni sull’economia statunitense. I rendimenti dei Treasury sono in calo in attesa dei dati sull’inflazione americana che verranno diffusi mercoledì. Il mercato si aspetta un ulteriore taglio dei tassi da parte della Fed a maggio per sostenere l’economia. Nel frattempo, il dollaro rimane debole ai minimi da novembre rispetto all’euro (1,0837), l’oro mostra poca variazione a 2.913 dollari l’oncia (-0,1%), mentre il petrolio WTI scende sotto i 67 dollari al barile (-0,2%) a causa delle preoccupazioni sull’economia cinese. Anche il bitcoin subisce una diminuzione dell’1%, attestandosi poco sopra gli 82 mila dollari.