Piazze finanziarie asiatiche in ribasso a causa di preoccupazioni sull’inflazione e crescita economica. Trump minaccia guerra commerciale. Mercati europei stabili, USA chiusi per lutto nazionale. Tokyo -0,94%, yen stabile vs dollaro. Hong Kong e Seul deboli, Shanghai e Mumbai in calo, Shenzhen in rialzo. Dati attesi da Germania, Eurozona e USA su produzione industriale, bilancia commerciale, vendite al dettaglio e sussidi di disoccupazione.

Le principali piazze finanziarie dell’Asia hanno chiuso la giornata in ribasso a causa delle preoccupazioni legate all’inflazione in Cina e alla crescita economica. Inoltre, i mercati sono stati influenzati dalle minacce di Donald Trump riguardo a una possibile guerra commerciale e all’introduzione di nuove tariffe doganali. Nel frattempo, i future europei hanno registrato una lieve variazione, mentre i mercati statunitensi rimarranno chiusi per lutto nazionale in seguito alla scomparsa di Jimmy Carter.A Tokyo, il mercato azionario ha subito una flessione del 0,94%. Sul fronte valutario, lo yen ha mantenuto una stabilità nei confronti del dollaro, attestandosi a 158,10 e si è leggermente deprezzato rispetto all’euro fino a quota 163. Altri scambi deboli si sono registrati ad Hong Kong (-0,05%) e Seul (+0,03%), con Shanghai (-0,45%) e Mumbai (-0,41%) in calo e Shenzhen (+0,36%) in rialzo.Dal punto di vista macroeconomico, si attendono dati importanti dalla Germania riguardanti la produzione industriale e la bilancia commerciale. Dall’Eurozona sono previsti il bollettino economico della Bce e le vendite al dettaglio.Negli Stati Uniti ci si aspetta di conoscere le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i dati preliminari sulle scorte all’ingrosso.