Le piazze finanziarie europee si muovono con cautela in seguito all’apertura di Wall Street. Gli investitori sono concentrati sulle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, mentre le tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio Oriente, continuano a destare preoccupazione. L’incertezza sulla crescita economica globale persiste, mentre si attendono con ansia le prossime mosse della Federal Reserve. Sul fronte valutario, l’euro registra un calo a 1,0779 dollari.L’indice Stoxx 600 perde lo 0,2%, con Londra e Parigi in calo dello 0,5% e Francoforte dello 0,1%. Milano (+0,01%) e Madrid (+0,05%) si mantengono stabili. I mercati europei sono penalizzati dal settore dell’energia (-0,6%), a causa della diminuzione del prezzo del petrolio. Il WTI scende dell’0,9% a 71,07 dollari al barile e il Brent perde l’1% a 75,29 dollari. Le banche registrano un calo dello 0,2%, con Deutsche Bank che cede l’1% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali; anche le assicurazioni perdono lo 0,4%. Al contrario, il settore tecnologico registra un aumento dello 0,4%, così come le utility (+0,4%), favoriti dall’aumento del prezzo del gas. Ad Amsterdam i prezzi aumentano del 2,2%, arrivando a quota 41,63 euro al megawattora.A Piazza Affari Mps (-2,7%) e Tim (-2.4%) registrano perdite significative; quest’ultima è stata colpita da perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici di un dirigente per presunti casi di corruzione tra privati. Anche altre banche come Bper (-1.6%), Popolare Sondrio (-1.1%), Intesa e Banco Bpm (-0.7%) subiscono vendite pressioni negative su Saipem (-1.6%), in attesa della pubblicazione dei conti trimestrali. Nel listino principale si distinguono positivamente Stellantis (+3%), Stm e Hera (+2.2%).
Piazze finanziarie europee caute: tensioni geopolitiche e incertezza economica. Euro in calo, mercati penalizzati dal settore energetico. Settore tecnologico e utility in aumento. Perdite per Mps e Tim a Piazza Affari.
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