30 agosto 2024 – 20:31
Le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta odierna con una modesta variazione, mantenendosi vicine ai massimi recenti e continuando a monitorare da vicino i dati macroeconomici. Dopo l’entusiasmo generato dai dati positivi sull’economia statunitense, con una crescita del PIL superiore alle aspettative nel secondo trimestre e un rallentamento dell’inflazione nei consumi, che ha spinto il Dow Jones a toccare nuovi record, oggi si è registrato un ulteriore segnale di stabilità. Il dato relativo all’indice PCE, che misura l’andamento dei prezzi per le spese personali negli Stati Uniti, ha mostrato una crescita mensile dello 0,2% e annuale del 2,6%, leggermente al di sotto delle previsioni.Anche in Europa i mercati azionari hanno beneficiato di segnali confortanti, con la Germania e la Spagna che hanno registrato un calo dell’inflazione. A livello aggregato dell’Eurozona, l’inflazione si attesta al 2,2%. In Francia si è assistito a un ritorno dell’inflazione sotto il livello del 2%, scendendo al 1,9% per la prima volta dall’agosto 2021. Tuttavia, il PIL francese è stato rivisto al ribasso di 0,1 punti percentuali nel secondo trimestre. Anche in Italia si è registrato un rallentamento dell’inflazione.Nel frattempo, in Cina si sta valutando la possibilità di introdurre un piano che consenta ai proprietari immobiliari indebitati di rinegoziare le condizioni dei loro mutui con le banche. Questo intervento coinvolgerebbe prestiti per un valore complessivo di 5.400 miliardi di dollari ed anticiperebbe i consueti aggiornamenti delle condizioni di finanziamento previsti per gennaio.In Asia, l’inflazione giapponese ha superato leggermente le attese mentre i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio del mese di luglio sono stati inferiori alle aspettative. Nonostante ciò, Tokyo ha chiuso in territorio positivo sostenuta dal deprezzamento dello yen e seguendo l’andamento record del Dow Jones.Infine sul fronte aziendale emerge che Intel starebbe valutando diverse opzioni insieme alle banche per una possibile separazione delle sue divisioni dedicate alla progettazione e produzione di prodotti.