L’attesa è giunta al culmine: il 3 settembre 2025 segnerà l’apertura solenne dell’edizione che celebra il 750° anniversario dalla primissima testimonianza storica del Palio di Asti, un evento profondamente radicato nell’identità culturale e nella memoria collettiva della città.
Il rito, che affonda le sue origini in una complessa interazione di dinamiche politiche, sociali e religiose del tardo Medioevo, si dispiegherà attraverso una settimana ricca di eventi, culminando nella spettacolare corsa domenicale.
Il Capricorno, centro equestre situato a Castell’Alfero, ospiterà l’inizio ufficiale del Palio.
A partire dalle prime ore del mattino, le commissioni veterinarie daranno il via a scrupolose valutazioni, verificando l’idoneità fisica e l’affidabilità dei cavalli provenienti dai ventuno Comitati partecipanti.
Questa fase, cruciale per garantire la sicurezza di cavalli e fantini, si protrarrà per due giorni, mercoledì e giovedì, con un’attenzione particolare alle condizioni ambientali e alla gestione dello stress animale.
Il cuore pulsante della manifestazione, Asti stessa, si animerà giovedì 4 settembre con l’apertura del tradizionale mercatino in piazza San Secondo, un’occasione unica per ammirare artigianato locale e assaporare le prelibatezze gastronomiche del territorio.
La sera, la stessa piazza sarà il palcoscenico della cerimonia di presentazione ufficiale dei fantini, figure emblematiche del Palio, vere e proprie icone carismatiche che incarnano l’audacia e la competizione.
Venerdì si concentrerà sull’essenziale: le prove sulla pista di piazza Alfieri.
Un momento di intensa preparazione, dove l’armonia tra fantino e cavallo si forgeggia attraverso un dialogo non verbale, fatto di sensazioni e intuizioni.
Parallelamente, in ciascuno dei ventuno Rioni, Borghi e Comuni partecipanti, si terranno le cene propiziatorie, rituali ancestrali finalizzati a invocare la fortuna e a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.
Queste cerimonie, spesso accompagnate da musiche e danze tradizionali, rappresentano un elemento imprescindibile del Palio, contribuendo a creare un’atmosfera di sacralità e di attesa.
Sabato, il Palio si proietta verso il suo apice.
Il corteo dei bambini in costume medievale, una vivace rappresentazione del passato glorioso della città, sfilerà per le vie del centro storico, offrendo uno spettacolo di colori e di suggestioni.
Nel pomeriggio, le prove ufficiali dei cavalli, un ulteriore banco di prova per i fantini, saranno seguite da consensi e incoraggiamenti provenienti dalle tribune.
La domenica, il giorno del Palio, sarà scandito dai ritmi solenni delle benedizioni di cavalli e fantini, che si svolgeranno sui sagrati delle chiese cittadine.
Il corteo storico, un trionfo di bandiere, vessilli e costumi d’epoca, rievocherà le gesta e le vicende che hanno contribuito a plasmare l’identità astigiana.
La partenza della prima batteria, prevista per le 14:00, darà il via alla competizione vera e propria.
La finale, che determinerà il vincitore, vedrà contrapporsi i primi tre classificati delle batterie, in una sfida al cardiopalma che metterà a dura prova le loro abilità e il loro coraggio.
L’evento non è solo una corsa, ma una celebrazione della storia, delle tradizioni e dell’orgoglio di una comunità che, da settecento e cinquanta anni, custodisce gelosamente un patrimonio immateriale di inestimabile valore.