20 dicembre 2024 – 09:45
Nell’estate del 2020, in vista della possibile seconda ondata di Covid, il governo Conte ha stanziato fondi per un piano straordinario volto a dotare tutte le Regioni di posti letto in terapia intensiva e subintensiva. Il Piemonte si era prefissato di realizzare 299 posti in terapia intensiva e 305 in terapia subintensiva. Tuttavia, a distanza di quattro anni, sono stati attivati solamente 139 posti intensivi e 175 subintensivi. La conclusione dei lavori è prevista solo per giugno 2026, come comunicato dall’assessore alla Sanità Federico Riboldi durante il Consiglio regionale, rispondendo all’interrogazione del vicepresidente della Commissione Sanitaria Daniele Valle del Partito Democratico.Attualmente, i costi degli interventi effettuati in Piemonte ammontano a 111 milioni di euro, con ulteriori spese aggiuntive dovute alla carenza di materiale che al momento gravano sulle Asl. Queste ultime hanno coperto tali costi con risorse proprie e ristrutturando gli interventi necessari. Un mese fa il sottosegretario alla Salute Gemmato aveva segnalato che il Piemonte risultava al di sotto della media nazionale per quanto riguarda i posti letto in terapia intensiva.La Regione ha replicato alle critiche provenienti dall’assessorato sostenendo che la situazione non è così drammatica come dipinta. Infatti, al 31 dicembre 2019 erano disponibili complessivamente 227 posti letto tra terapia intensiva e subintensiva, inclusi anche 16 postazioni nel Day Hospital. Mentre al 30 settembre 2024 il numero complessivo è salito a quota 641, con una suddivisione di 139 posti in terapia intensiva e 175 subintensivi.
