La comunità di Livorno Ferraris, nel Vercellese, è scossa da un tragico evento che ha spezzato la vita di un uomo di 84 anni sulla strada provinciale 3, arteria cruciale che collega la frazione di Sant’Antonino al centro di Saluggia.
La dinamica dell’incidente, ancora in fase di ricostruzione accurata da parte delle forze dell’ordine, ha visto protagonista l’anziano mentre percorreva la strada a bordo del suo scooter elettrico triciclo, veicolo sempre più diffuso per la mobilità locale, soprattutto tra le persone anziane che apprezzano la sua stabilità e facilità di utilizzo.
L’impatto con un’autovettura, condotta da un automobilista e con a bordo altri due passeggeri, ha avuto esito fatale.
Fortunatamente, i passeggeri dell’auto non hanno riportato ferite, rimanendo illesi nel tragico scontro.
La gravità della situazione ha immediatamente mobilitato un complesso dispositivo di soccorso.
Sul luogo dell’incidente sono intervenute prontamente due ambulanze, un’équipe medica specializzata e l’elisoccorso, quest’ultimo dispiegato per garantire la massima rapidità possibile nell’eventuale trasporto del ferito in strutture ospedaliere adeguate, sebbene l’intervento si sia poi rivelato purtroppo inutile.
Due pattuglie dei Carabinieri, provenienti sia da Livorno Ferraris che da Vercelli, hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta sequenza degli eventi, analizzando impronte, testimonianze e registrazioni di eventuali sistemi di videosorveglianza presenti nella zona.
L’anziano, residente a Livorno Ferraris, era noto in paese per le sue frequenti visite a Sant’Antonino, un legame testimoniato probabilmente dalla consuetudine di utilizzare la strada provinciale 3 per raggiungere la frazione.
L’incidente solleva, in questo contesto, interrogativi sulla sicurezza stradale, sulla visibilità dei veicoli elettrici, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, e, più in generale, sulla necessità di promuovere una maggiore consapevolezza da parte di tutti gli utenti della strada, con particolare attenzione alla fragilità di alcune categorie di utenti, come gli anziani e i conducenti di micro-mobilità.
L’episodio rappresenta un duro colpo per la comunità locale, che ora è chiamata a confrontarsi con il dolore per la perdita di un suo membro e a riflettere sulle misure da adottare per prevenire il ripetersi di simili tragedie.