Il ministro Ben Gvir, con la sua proposta di tagliare il carburante e gli aiuti ai civili a Gaza, ha suscitato polemiche e critiche per le possibili conseguenze umanitarie che potrebbero derivarne. Le dichiarazioni del ministro Smotrich sono state paragonate ad un incitamento ai crimini di guerra, sollevando l’attenzione sulle sanzioni che potrebbero essere adottate dall’Unione Europea in risposta a tali comportamenti. Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Ue, ha evidenziato la gravità della situazione e ha sottolineato l’importanza che il governo israeliano prenda le distanze da queste incitazioni, impegnandosi attivamente nei negoziati condotti da Stati Uniti, Qatar ed Egitto per raggiungere un cessate il fuoco immediato. Questo appello alla responsabilità e alla ricerca di una soluzione diplomatica è fondamentale per evitare ulteriori sofferenze e violazioni dei diritti umani nella regione.
Polemiche sulle proposte di tagli del ministro Ben Gvir a Gaza: incitamenti ai crimini di guerra e possibili sanzioni dell’UE.
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