08 maggio 2024 – 09:12
L’associazione Confcommercio della Valle d’Aosta ha recentemente suscitato polemiche per il suo approccio alla gestione delle controversie con le autorità locali. Dopo aver stipulato patti e accordi, anzicheeacute; cercare un dialogo costruttivo, ha preferito lanciare moniti attraverso i mezzi di comunicazione di massa. In particolare, il Sindaco è stato oggetto di pesanti accuse da parte di Confcommercio, che lo ha accusato di ignoranza riguardo a quanto realmente accade in città. Tuttavia, il Sindaco stesso ha replicato sottolineando che in situazioni delicate come quella verificatasi con la chiusura di un locale nel centro storico, la massima riservatezza è fondamentale quando la Procura della Repubblica adotta provvedimenti così gravi. Questi provvedimenti devono essere basati su fatti straordinari e pertanto non possono essere anticipati a nessuno, nemmeno al Sindaco.Secondo il primo cittadino di Aosta, il provvedimento preso dalla Procura non rientra nelle misure previste dagli accordi precedentemente stabiliti. Di conseguenza, le iniziative pianificate all’interno della cabina di regia dell’Amministrazione per l’imminente stagione estiva e per l’installazione dei fonometri già acquistati non avrebbero potuto prevenire la situazione che si è verificata con l’apertura del fascicolo a seguito di una denuncia presentata dal condominio al quale il locale appartiene.Questa vicenda mette in luce le complessità delle relazioni tra le istituzioni locali e le associazioni commerciali, evidenziando la necessità di un dialogo costante e trasparente per affrontare le sfide comuni e trovare soluzioni condivise nell’interesse della comunità locale.
