18 gennaio 2025 – 13:45
Nell’ambito di un evento recente è stata presentata una fotografia dettagliata della politica industriale in Piemonte, che si presenta come un quadro economico complesso e sfaccettato. Cirio, figura di spicco in questo contesto, ha evidenziato sia aspetti positivi che criticità del settore industriale piemontese e torinese, con particolare riferimento all’industria automobilistica, considerata il fulcro della manifattura locale. L’analisi condotta da Cirio mette in luce come le problematiche affrontate non siano circoscritte al solo contesto regionale, ma rappresentino una questione europea, come dimostrato dal caso Volkswagen.La collaborazione stretta con Stellantis è stata cruciale per affrontare le sfide del settore automobilistico e ha consentito di portare la produzione della 500 ibrida a Mirafiori a partire dal mese di novembre. Si prevede che verranno prodotti circa 100.000 veicoli ibridi all’anno, ai quali si aggiungerà la costruzione di ulteriori 500 vetture elettriche, portando il totale previsto a circa 130.000 auto entro un determinato arco temporale.Tuttavia, nonostante i progressi compiuti fino al 2026 – anno chiave per il settore – Cirio ribadisce l’importanza di non abbandonare i lavoratori dell’industria automobilistica alla cassa integrazione. Secondo il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto, è essenziale sostenerle aziende automotive ma anche gli altri settori in cerca di sviluppo attraverso programmi formativi mirati e aggiornamenti professionali.Le richieste dei sindacati sono state accolte positivamente: Edi Lazzi della FiomCgil di Torino sottolinea l’importanza delle misure adottate mentre Luigi Paone dell’Uilm Torino vede nell’iniziativa un passo avanti verso la riqualificazione dei lavoratori. Tuttavia, si auspica che la cassa integrazione possa essere sostituita definitivamente da nuove linee produttive a Mirafiori per garantire prospettive concrete al settore automobilistico.L’imminente ripresa delle attività presso le carrozzerie di Mirafiori rappresenta un segnale positivo: la produzione riprenderà sia sulla linea della 500 elettrica sia anticipatamente su quella della Maserati rispetto alle previsioni iniziali.