- pubblicità -
- pubblicità -

Hannoun: L’architetto giordano svela i dettagli dell’inchiesta Domino

- Advertisement -

Mohammad Hannoun, l’architetto giordano al centro dell’inchiesta “Domino” condotta dalla procura di Genova, ha fornito una dettagliata ricostruzione delle dinamiche finanziarie che lo vedono coinvolto, offrendo agli inquirenti un quadro complesso e apparentemente coerente.
L’architetto, trattenuto nel carcere di Marassi, ha esposto durante un colloquio con i suoi legali, gli avvocati Emanuele Tambuscio e Fabio Sommovigo, una narrazione che mira a chiarire il suo ruolo e le sue interazioni con diverse organizzazioni.

L’operazione “Domino” ha portato alla luce una presunta rete di finanziamenti destinati a Hamas, sollevando interrogativi sulle modalità e la destinazione dei capitali trasferiti.
L’architetto Hannoun, durante il colloquio durato circa due ore, ha insistito sulla trasparenza delle sue operazioni, sottolineando l’utilizzo di canali ufficiali e la registrazione delle associazioni coinvolte, sia in Giordania che, significativamente, in Israele.

Questa circostanza, di per sé, introduce una dimensione di complessità nell’indagine, richiedendo un’analisi approfondita delle relazioni e degli accordi tra le entità coinvolte.

La registrazione delle associazioni, se confermata, suggerisce che i flussi finanziari, almeno in apparenza, hanno seguito percorsi legali, sebbene i destinatari finali e lo scopo ultimo dei fondi siano al centro delle accuse.
L’architetto, in questa prospettiva, potrebbe sostenere di aver agito come intermediario, esecutore di mandati specifici, senza piena consapevolezza della natura illecita della destinazione dei fondi.
Il dettaglio fornito dall’architetto Hannoun, la sua capacità di tracciare e ricostruire i passaggi dei finanziamenti, rappresenta una sfida per l’accusa, che ora dovrà verificare la veridicità delle sue affermazioni e ricostruire il quadro complessivo delle operazioni.

La trasparenza apparente, sottolineata dall’architetto, potrebbe celare una struttura più elaborata e ramificata, richiedendo un’indagine tecnica e finanziaria approfondita per accertare la reale natura dei flussi di denaro e il coinvolgimento di altre persone o organizzazioni.

Il caso Hannoun solleva questioni di rilevanza internazionale, toccando le relazioni tra Giordania, Israele e le dinamiche politiche in Medio Oriente.
La verifica della veridicità delle affermazioni dell’architetto, l’analisi della documentazione presentata e la ricostruzione dei collegamenti tra le diverse entità coinvolte richiederanno tempo e risorse, e potrebbero portare a nuove scoperte e a un quadro più completo delle operazioni finanziarie contestate.
L’indagine è ora focalizzata sull’esame minuzioso dei dati forniti e sulla verifica della loro coerenza con le evidenze raccolte.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap