Al Suo ritorno, Padre, dal significativo pellegrinaggio in Turchia e Libano, desidero esprimere il profondo e sentito pensiero del popolo italiano.
Il Suo viaggio, permeato di un’eloquente chiamata alla sacralità della persona, alla compassione fraterna e all’abbraccio dell’inclusione, ha risuonato con potente eco nel cuore di quanti hanno avuto la grazia di assisterLa.
Ho osservato con ammirazione il fervore e la partecipazione che hanno accolto il Suo messaggio, una testimonianza eloquente del desiderio, sempre vivo, di valori universali che trascendano le divisioni e le contingenze storiche.
In particolare, il Suo sguardo rivolto ai giovani – custodi del futuro e artefici di un’identità mediterranea complessa e multiforme – ha toccato corde profonde, ricordandoci la responsabilità di coltivare un’umanità condivisa.
Il Mediterraneo, culla di civiltà e ponte tra continenti, si trova oggi a un bivio.
La sua storia, intrisa di scambi culturali, di commercio e di dialogo, rischia di essere offuscata da conflitti, disuguaglianze e migrazioni forzate.
È un’area geografica e spirituale che esige una rinnovata riflessione e un impegno concreto per la riconciliazione e la costruzione di ponti.
Il Suo appello, Papa Leone XIV, a riscoprire la sua vocazione di crocevia di pace e di comprensione reciproca, è un faro per tutti noi.
La sfida è complessa, perché richiede non solo la volontà politica, ma anche un cambiamento di mentalità, un superamento di pregiudizi e paure che alimentano l’intolleranza.
Richiede, soprattutto, la capacità di ascoltare, di comprendere le sofferenze degli altri e di agire con generosità e coraggio.
Il ruolo della Chiesa, guidata dal Suo magistero illuminante, è fondamentale in questo processo di rinnovamento.
La Sua voce, portatrice di speranza e di compassione, può ispirare azioni concrete a favore dei più vulnerabili e a sostegno della costruzione di una società più giusta e fraterna.
A nome dell’Italia, Paese animato da una profonda fede e da un costante impegno per la pace e la cooperazione internazionale, le porgo, Santità, il più cordiale e sincero saluto, con la più alta considerazione e la più sentita gratitudine.





