Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha espresso con chiarezza la posizione della banca riguardo agli ultimi sviluppi nel settore bancario italiano. Ha sottolineato che nonostante la reputazione di perbenismo e l’assenza di comportamenti discutibili, la banca non può essere considerata un “cavaliere” in determinate operazioni a causa della sua elevata quota di mercato, che limita le possibilità di azione sul territorio nazionale. In particolare, Messina ha evidenziato che anche se volessero intraprendere certe operazioni, sarebbero impossibilitati a farlo a causa delle restrizioni derivanti dalla loro posizione dominante.Parlando dell’ops di Unicredit sul Banco Bpm, Messina ha ribadito che indipendentemente dalla volontà della banca, ci sono fattori esterni che impediscono il suo coinvolgimento in tali operazioni. Ha inoltre affrontato il tema del possibile utilizzo della golden power da parte del governo, sottolineando che la decisione finale spetta alla vigilanza della Bce e agli azionisti. L’intervento del governo è giustificato solo in presenza di questioni legate alla sicurezza nazionale, mentre l’ingerenza politica è fortemente avversata.Messina ha quindi enfatizzato l’importanza del rispetto delle regole e delle normative vigenti nel settore bancario, escludendo qualsiasi tipo di interferenza politica nelle attività dell’istituto finanziario. La trasparenza e l’integrità sono valori fondamentali per Intesa Sanpaolo, che si impegna a mantenere una condotta etica e professionale in ogni ambito operativo.
Posizione di Intesa Sanpaolo sui recenti sviluppi nel settore bancario italiano: l’importanza della trasparenza e dell’integrità.
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