La recente firma dell’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del gruppo Poste Italiane rappresenta un passo significativo verso il miglioramento delle condizioni retributive dei dipendenti dell’azienda. L’intesa prevede un aumento consistente sulle retribuzioni minime contrattuali, superando di gran lunga le aspettative legate all’indice Ipca. In particolare, l’importo complessivo di 230 euro, di cui 192 euro fissi e 38 euro aggiuntivi, mostra un impegno concreto nell’aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori.L’amministratore delegato Matteo Del Fante ha sottolineato che la firma dell’accordo è frutto di un percorso condiviso in cui ciascuna parte ha contribuito con responsabilità e impegno per raggiungere un obiettivo comune: garantire migliori livelli retributivi ai 120.000 dipendenti e sostenere la crescita dell’azienda per consolidarne la leadership nel contesto aziendale italiano.Questa nuova intesa non solo valorizza il ruolo dei lavoratori all’interno dell’azienda, ma dimostra anche la volontà di Poste Italiane di investire nel benessere dei suoi dipendenti e nel successo a lungo termine dell’organizzazione. La soddisfazione espressa dalla Slp Cisl rispecchia l’apprezzamento per l’impegno profuso nella negoziazione e nell’ottenimento di condizioni economiche più favorevoli per tutti i lavoratori coinvolti.In conclusione, l’accordo sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore equità salariale e una collaborazione costruttiva tra sindacati e azienda al fine di garantire uno sviluppo sostenibile e prospero per Poste Italiane e i suoi dipendenti.
Poste Italiane: accordo storico per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro
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