L’avvio dell’anno scolastico 2025/26 in Basilicata si presenta all’insegna di una contrazione demografica che interseca profondamente il sistema educativo regionale.
Secondo i dati forniti dall’Ufficio Scolastico Regionale, diretto da Claudia Datena, si registra un calo di 1.983 alunni, traducendosi in una diminuzione complessiva del 2,9% rispetto all’anno precedente.
Questo dato, che incide su una popolazione studentesca totale di 65.434 unità (distribuite tra le province di Matera, con 24.776 iscritti, e Potenza, con 40.658), rivela un trend in continuità con le tendenze demografiche nazionali, dove il calo delle nascite si riflette inevitabilmente sul tessuto scolastico.
La contrazione non si limita al numero di alunni, ma si estende alla struttura organizzativa delle scuole.
Si assiste infatti a una riduzione di 43 classi, un dato che richiede un’attenta riorganizzazione degli spazi didattici e una rivisitazione delle strategie di insegnamento per garantire un’efficace gestione delle risorse.
Il calo più marcato si concentra nella provincia di Potenza, dove si registrano 1.191 alunni in meno (-2,8%), mentre la provincia di Matera ne conta 792 (-3,1%).
Questa disparità territoriale potrebbe indicare differenti dinamiche demografiche e socio-economiche tra le due aree.
Analizzando i diversi ordini di scuola, emerge un quadro articolato: nella Scuola dell’Infanzia si registra un calo di 290 iscritti, con una conseguente riduzione di 13 sezioni; la Scuola Primaria perde 343 alunni, accompagnata dalla scomparsa di 10 classi; la Scuola Secondaria di Secondo Grado, sia essa superiore o tecnica, evidenzia una diminuzione di 354 iscritti, con 9 classi in meno; la popolazione degli istituti professionali si riduce di 996 unità.
La diminuzione del personale scolastico rappresenta una sfida complessa, ma l’Ufficio Scolastico Regionale sta cercando di mitigare l’impatto attraverso nuove nomine.
Sono stati già assegnati 274 docenti già in servizio, e si punta a nominare ulteriori 36 entro la fine dell’anno.
Parallelamente, l’assunzione di 104 unità di personale ATA (Assistente Amministrativo, Tecnico, Ausiliario) – 70 nella provincia di Potenza e 34 nella provincia di Matera – mira a garantire il corretto funzionamento degli istituti scolastici.
Questo scenario demografico impone una riflessione più ampia sulle strategie di programmazione scolastica, che dovrebbero tenere conto non solo della riduzione degli iscritti, ma anche delle necessità di innovazione didattica, della valorizzazione del territorio e dell’attrattività del sistema scolastico per contrastare lo spopolamento e favorire lo sviluppo sostenibile della regione.
Sarà cruciale, inoltre, monitorare attentamente l’efficacia delle misure adottate e adattare le politiche educative alle evoluzioni del contesto socio-economico, per garantire a tutti gli studenti lucani un’istruzione di qualità.
La sfida è quella di trasformare una contrazione numerica in un’opportunità per ripensare il futuro dell’istruzione in Basilicata.