Un intervento chirurgico complesso, eseguito presso l’IRCCS Crob di Rionero in Vulture, ha restituito dignità e funzionalità a un paziente lucano di 50 anni affetto da una malformazione vascolare che comprometteva il labbro inferiore e la lingua. L’operazione, che rappresenta un significativo passo avanti nella cura di queste patologie rare, è il primo atto tangibile di una collaborazione strategica tra l’Istituto e la Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale, un’unione nata con l’ambizione di elevare gli standard diagnostici e terapeutici nel campo delle malformazioni vascolari.La tecnica impiegata, l’elettroscleroterapia, testimonia l’impegno del Crob verso l’innovazione medica. Questa procedura, accessibile in un numero limitato di centri specializzati in Italia, si è rivelata cruciale per ripristinare la capacità del paziente di alimentarsi correttamente e migliorare significativamente il suo aspetto fisico, precedentemente fonte di profondo disagio.La complessità di queste malformazioni vascolari, sottolineata dalla responsabile istituzionale della Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale, Raffaella Restaino, risiede nella loro intrinseca variabilità. Nonostante l’esistenza di protocolli scientificamente riconosciuti, la necessità di approcci personalizzati e flessibili emerge come elemento imprescindibile per garantire l’efficacia del trattamento. La Fondazione, nata in memoria di Alessandra Bisceglia, giornalista lucana prematuramente scomparsa a causa di una rara malattia vascolare, si pone come baluardo di speranza per chi convive con queste condizioni, rendendo il supporto del centro oncologico di riferimento in Basilicata un elemento vitale per l’avanzamento delle conoscenze e l’assistenza concreta ai pazienti.Il direttore generale dell’IRCCS Crob, Massimo De Fino, ha evidenziato la natura evolutiva e invasiva di queste patologie, paragonandole in alcuni aspetti alle neoplasie. Questa similitudine richiede un approccio diagnostico e terapeutico altamente specializzato e multidisciplinare, che il Crob è in grado di fornire grazie a modelli integrati e team dedicati. L’integrazione di competenze provenienti da diverse discipline mediche – chirurgia plastica, radiologia interventistica, genetica, neurologia – si rivela fondamentale per una gestione ottimale del percorso paziente, dalla diagnosi precoce alla terapia personalizzata e al monitoraggio a lungo termine.La storia di Alessandra Bisceglia, autrice televisiva Rai originaria di Venosa, è il cuore pulsante della Fondazione che porta il suo nome. La sua esperienza personale ha acceso una luce di speranza, trasformando il dolore in un motore per l’innovazione e il sostegno a chi condivide la stessa sfida, perseguendo un futuro in cui le malformazioni vascolari non rappresentino più una condanna, ma una condizione gestibile e affrontabile con competenza e umanità.
Chirurgia innovativa a Rionero: una speranza per i pazienti con malformazioni vascolari
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