Ieri, presso l’ospedale Madonna delle Grazie di Matera, si è compiuto un gesto di straordinaria generosità e speranza: un prelievo multiorgano che ha offerto a molteplici pazienti in attesa una possibilità concreta di vita.
L’Azienda Sanitaria Materana (ASM) ha comunicato l’evento, sottolineando l’importanza di un atto che trascende il dolore della perdita, elevandosi a simbolo di altruismo e di progresso medico.
Il direttore generale dell’ASM, Maurizio Friolo, ha espresso profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del donatore, riconoscendo il loro gesto come un atto di coraggio e compassione in un momento di profonda sofferenza.
Friolo ha inoltre evidenziato la complessità di un’operazione che richiede l’impegno coordinato e altamente specializzato di numerosi professionisti sanitari, unendo competenze diverse in un unico obiettivo: restituire la speranza.
Il direttore sanitario Andrea Gigliobianco ha esteso un sentito ringraziamento a tutto il personale coinvolto, riconoscendo l’impegno profuso negli ultimi tre giorni per garantire la massima qualità e sicurezza del prelievo.
La donazione di organi rappresenta un processo intricato, un delicato balletto di azioni che si estende dalla sala operatoria agli interventi successivi, con un’orchestra di specialisti che lavorano in sinergia.
Questa complessa catena di eventi è coordinata dal Centro Regionale Trapianti della Basilicata, un punto nevralgico situato all’interno dell’ospedale Madonna delle Grazie, che supervisiona ogni fase, dalla valutazione dell’idoneità del donatore alla logistica del trasporto degli organi verso i centri trapianti.
Il Centro, con le sue competenze e la sua rete di contatti, è il fulcro di un sistema vitale per la regione.
L’assessore regionale alla Sanità, Cosimo Latronico, ha sottolineato come la generosità della famiglia e la professionalità delle equipe sanitarie lucane rappresentino una testimonianza tangibile del valore intrinseco del sistema sanitario regionale.
Latronico ha inoltre espresso l’intenzione di rafforzare ulteriormente la rete regionale dei trapianti, implementando politiche di sensibilizzazione volte ad aumentare la consapevolezza e la partecipazione dei cittadini alla donazione di organi e tessuti, un gesto che incarna i più alti valori di umanità e civiltà.
L’evento di ieri non è solo un successo medico, ma un potente messaggio di speranza e un invito alla riflessione sulla fragilità della vita e sull’importanza della solidarietà umana.