L’esecuzione di un controllo domiciliare, innescata da un’attenzione acuta da parte degli agenti della Polizia di Stato di Matera, ha portato al ferimento di una rete di attività illecite, portando all’arresto di un giovane di 23 anni residente in città.
La circostanza scatenante fu un comportamento percepito come anomalo, una sorta di inquietudine che, unita ad un persistente odore riconducibile a sostanze stupefacenti, sollevò i sospetti degli inquirenti.
L’intervento, eseguito nell’ambito di una detenzione domiciliare già in atto, rivelò una situazione ben più complessa di quanto inizialmente ipotizzato.
Durante la perquisizione, gli agenti si imbatterono in un secondo individuo, tentato di eludere i controlli nascondendosi all’interno di un box doccia, dettaglio che rafforzò ulteriormente il quadro di una organizzazione criminale attiva.
Il verbale di sequestro, dettagliato e preciso, documenta il ritrovamento di una considerevole quantità di stupefacenti, suddivisi in diverse tipologie: hashish, marijuana, eroina e cocaina, per un peso complessivo di cento grammi, una quantità significativa capace di alimentare un mercato di micro-spaccio locale.
Oltre alle sostanze pure, sono stati sequestrati due flaconi contenenti metadone, un potente farmaco spesso deviato per uso improprio, insieme a tutto il materiale necessario per la lavorazione e il confezionamento delle sostanze: strumenti per il taglio, bilancini di precisione per misurare i pesi con accuratezza e contenitori per la porzionatura.
L’ammontare di denaro trovato, pari a circa sette mila euro in contanti, suggerisce una fiorente attività di spaccio, con un flusso costante di denaro proveniente dalla vendita della droga.
In aggiunta ai reati di spaccio, l’operazione ha permesso di recuperare due armi: una vecchia pistola con matricola abrasa, presumibilmente utilizzata per intimidazioni o per proteggere il traffico illecito, e una pistola scacciacani priva del dispositivo di segnalazione rosso, un elemento che ne altera la legalità e la rende facilmente utilizzabile in modo ingannevole.
L’arresto e il sequestro rappresentano un significativo passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata sul territorio, evidenziando l’importanza di un’attività di controllo costante e attenta, capace di intercettare e smantellare le reti di spaccio e di recuperare armi illegali, contribuendo a garantire la sicurezza dei cittadini.
Il procedimento giudiziario avviato determinerà la gravità delle accuse e le conseguenze legali per gli individui coinvolti, con l’obiettivo di prevenire ulteriori attività illecite e di ripristinare la legalità.