giovedì 4 Settembre 2025
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Melfi, Stellantis: Futuro a Bivio, Urge un Piano d’Azione

La Basilicata, e in particolare il sito produttivo di Melfi, si trova di fronte a un bivio cruciale per il futuro del settore automotive italiano.

La Uilm Basilicata, a seguito dell’attivo della Rsa Uilm Stellantis, esprime con forza l’urgenza di accelerare l’implementazione del Nuovo Piano Italia, superando la mera retorica e traducendo gli impegni in azioni concrete.

L’auspicio è che l’amministratore delegato Filosa mantenga le promesse, evitando ulteriori rinvii.

Tuttavia, la soluzione non risiede solo in un’iniziativa nazionale.

L’Europa deve rivedere la sua impostazione regolatoria, riconoscendo che una transizione radicale e univoca verso l’elettrico, pur necessaria, non è sufficiente a garantire la sostenibilità e la competitività del comparto automotive europeo.

Bisogna considerare un approccio più flessibile e diversificato, che tenga conto delle diverse realtà produttive e delle esigenze del mercato.
Il governo italiano, a sua volta, è chiamato ad assumere un ruolo attivo e responsabile.
È indispensabile abbandonare la prassi dei convegni e dei tavoli di discussione fine a se stessi, per sviluppare una strategia industriale chiara, condivisa e vincolante con Stellantis.

Questa strategia deve mirare a rilanciare l’intero ecosistema automotive italiano, valorizzando il know-how e le competenze del territorio, e riconsegnando a Melfi un ruolo di leadership strategica, non solo per i lavoratori, ma per l’intera filiera.

Il sito di Melfi sta attraversando una fase di profonda riorganizzazione.

La dismissione di tre modelli storici – Jeep Renegade, Jeep Compass e Fiat 500X – entro ottobre 2024, rappresenta una cesura significativa, segnando la fine di un’era che ha caratterizzato l’evoluzione industriale del territorio a partire dal 2015.

Contemporaneamente, si avvia la produzione dei nuovi modelli, trainati dalla Jeep Compass elettrica, seguita da modelli ibridi Mhev e Phev.
Questa transizione, intrinsecamente complessa e delicata, richiede un approccio responsabile e lungimirante, volto a minimizzare i rischi e a massimizzare le opportunità.

La Uilm sottolinea con forza che la vitalità dei nuovi modelli non può prescindere da una gamma di motorizzazioni realmente adeguate e rispondenti alla domanda del mercato.
Le attuali previsioni appaiono insufficienti e disallineate con le reali esigenze del settore.

È imperativo investire in tecnologie di propulsione innovative e performanti, capaci di garantire un rilancio duraturo per Melfi e di restituirle un ruolo centrale nell’industria automobilistica nazionale, recuperando la sua storica importanza e consolidando il suo contributo all’economia del Paese.

L’innovazione non può essere una parola vuota, ma un impegno concreto e misurabile.

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