A Potenza, un’abile operazione dei Carabinieri ha interrotto una sofisticata truffa perpetrata ai danni di una donna anziana, sventando un tentativo di estorsione premeditato e meticolosamente pianificato.
 L’intervento dei militari dell’Arma, tempestivo e preciso, ha portato all’arresto di due individui, entrambi con precedenti penali, residenti rispettivamente nelle province di Caserta e Napoli.
La dinamica dell’evento rivela un disegno criminoso ben congegnato.
 Il trentenne, appostato a bordo di un veicolo nei pressi di Palazzo San Gervasio, fungeva da “appoggio logistico” per il cinquantasettenne, il quale si era introdotto nell’abitazione della vittima con una narrazione ingannevole: l’apparente necessità di saldare un debito contratto dal nipote.
 Questa fittizia urgenza, abilmente presentata, mirava a creare un senso di fiducia e a manipolare l’anziana signora, inducendola a svelare informazioni sensibili e, presumibilmente, a cederle oggetti di valore.
La perquisizione, condotta in flagranza di reato, ha permesso di recuperare un borsello contenente una somma di denaro contante e diversi gioielli, la cui valutazione complessiva si attesta intorno ai seimila euro.
 Il bottino recuperato testimonia la preparazione e l’ambizione dei truffatori, che evidentemente miravano a un guadagno considerevole sfruttando la vulnerabilità di una persona anziana e la sua buona fede.
Le indagini, tuttora in corso, mirano a chiarire il ruolo di eventuali complici e a ricostruire la rete di relazioni che hanno consentito ai due arrestati di pianificare e attuare la truffa.
L’operazione dei Carabinieri sottolinea l’importanza di una costante vigilanza e di una maggiore sensibilizzazione nei confronti di queste pratiche fraudolente, che prendono di mira spesso persone anziane, isolate e facilmente manipolabili.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha convalidato gli arresti, disponendo la detenzione dei due uomini presso la casa circondariale del capoluogo lucano, a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi accertamenti e il prosseguimento delle indagini.
L’episodio solleva interrogativi sulla necessità di rafforzare i sistemi di protezione delle fasce più deboli della popolazione e di promuovere campagne di informazione più efficaci per contrastare questo fenomeno in crescita.



 
                                    


