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mercoledì 5 Novembre 2025

Fantastico Medioevo: La Basilicata conquista Gubbio e il cuore dell’Italia medievale.

Un’inedita sinergia culturale unisce la Basilicata e l’Umbria: il progetto “Fantastico Medioevo”, finora pilastro dell’identità lucana, si espande, irradiando la sua suggestiva riproposizione storica nel cuore medievale di Gubbio.

Questo non è un mero spostamento geografico, bensì un’apertura simbolica e strategica, che proietta la Basilicata in un panorama nazionale di rievocazioni storiche di primaria importanza, un circuito che ne esalta il patrimonio e ne amplifica la risonanza.

L’annuncio, diffuso dall’ufficio stampa del progetto e sostenuto dalla Giunta regionale lucana, è stato formalizzato in un incontro promosso dall’Università dei Ricercatori, sotto l’alto patrocinio dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo.

Gianpiero Perri, capo di Gabinetto del Presidente Vito Bardi, e il professor Fulvio Delle Donne, direttore scientifico di “Fantastico Medioevo”, hanno illustrato le linee guida e l’ambiziosa visione che guida l’iniziativa: restituire al Medioevo lucano la dignità di un patrimonio culturale, artistico e identitario spesso relegato a ruoli marginali, celato agli occhi di un pubblico più vasto.
La scelta di Gubbio, città custode di tradizioni secolari e crocevia di influenze culturali, non è casuale, ma riflette l’aspirazione a inserirsi in un contesto di eccellenza.

L’Umbria, custode indiscussa del “cuore storico d’Italia”, ha storicamente rappresentato un laboratorio di identità medievali, un terreno fertile per lo sviluppo di città, ordini religiosi, arti e corporazioni, ognuno contribuendo alla definizione del paesaggio culturale e sociale.
L’ingresso della Basilicata in questo scenario rappresenta un’opportunità cruciale: la possibilità di dialogare con le altre realtà nazionali, di confrontarsi con approcci e metodologie diverse, e di valorizzare il proprio contributo alla storia d’Italia.
Il Medioevo lucano, troppo spesso rappresentato attraverso una lente ristretta, racchiude in sé una narrazione complessa e affascinante, intrisa di dinamiche di frontiera, di intense relazioni commerciali, di forme singolari di potere, sia laico che religioso.

“Fantastico Medioevo” si configura come uno strumento potente per estrarre queste storie dall’ombra, per condividerle con il mondo, trasformando la memoria in un motore di attrazione culturale e turistica.

L’incontro di Gubbio segna un punto di svolta, inaugurando una nuova fase per il progetto e per la Basilicata stessa.

Non solo si consolida il ruolo di “Fantastico Medioevo” come piattaforma di valorizzazione del patrimonio lucano, ma si afferma la regione come interlocutore qualificato nel panorama nazionale delle rievocazioni storiche medievali, portatrice di una memoria che, pur profondamente radicata nel suo territorio, arricchisce il patrimonio storico comune a tutta l’Italia.

Questa iniziativa non è solo una celebrazione del passato, ma una promessa per il futuro: un futuro in cui la Basilicata si afferma con orgoglio e consapevolezza come parte integrante e preziosa della storia italiana.

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