venerdì 26 Settembre 2025
17.2 C
Potenza

Festival Fantastico Medioevo: un viaggio nel cuore della Basilicata

Il weekend del 26, 27 e 28 settembre si configura come un’immersione senza tempo nel cuore pulsante della Basilicata, grazie al Festival Fantastico Medioevo.

L’evento, sostenuto dalla Regione Basilicata attraverso la sua Presidenza della Giunta e coordinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, si avvale di una rete di collaborazioni strategiche: Apt Basilicata per l’accoglienza e la promozione del territorio, Lucana Film Commission per l’integrazione di elementi audiovisivi e narrativi, la Regione Normandia come ponte culturale e storico, e la direzione scientifica di un luminare come il professor Fulvio Delle Donne, garante di rigore e approfondimento.
Il Festival non si limita a un mero rievocazione storica, ma si propone come un dialogo interdisciplinare tra passato e presente, un’esplorazione delle dinamiche umane e sociali che hanno plasmato l’Europa medievale e che, inaspettatamente, risuonano ancora oggi.

L’itinerario culturale si apre venerdì 26 settembre a Melfi, con un appuntamento significativo nella Cattedrale: “Uomini estremi non estremisti”.
Lo spettacolo, più che una narrazione, si configura come una riflessione sulla figura dell’eroe e della sua evoluzione, analizzando la fragilità e le contraddizioni intrinseche all’ambizione e alla ricerca di un ideale.
Si intende sondare le motivazioni profonde che spingono l’uomo a superare i propri limiti, e il sottile confine tra la ricerca di eccellenza e l’abbandono di valori etici fondamentali.
Il sabato 27 settembre, l’Auditorium comunale di Forenza accoglie un concerto-conferenza di ampio respiro: “Potere dei soldi o della musica?”.
L’incontro, animato dalla voce e dalla sensibilità musicale di Giuseppe Oliveto, leader dei Radio Lausberg, e dall’acume poetico ed economico di Marco Amore, intende investigare l’eterna tensione tra l’edonismo e la materialità, contrapponendo la potenza distruttiva del denaro alla capacità trasformatrice e consolatoria della musica.

Si cercherà di comprendere come queste due forze, apparentemente opposte, si siano spesso intrecciate nel corso della storia, influenzando il corso delle vicende umane e le espressioni artistiche.

L’evento si pone come un’occasione per interrogarsi sul ruolo dell’arte come strumento di resistenza e di elevazione spirituale, in un mondo sempre più dominato da logiche economiche.

La conclusione del Festival, domenica 28 settembre, a Lavello, è dedicata a un’esplorazione del tema amoroso nell’accezione più ampia del termine, con lo spettacolo “Erec, Enide, e altri innamorati.
Variazioni sul tema erotico tra Chrétien de Troyes e Boccaccio”.
David Riondino, con la sua consueta maestria narrativa, rielabora i racconti dei due maestri, arricchendoli di nuove interpretazioni e di suggestioni evocative.
La musica e la voce di Stefano Albarello, provenienti dalla Compagnia Gianoproduzioni, creano un’atmosfera rarefatta, capace di esaltare la sensualità e la malinconia dei personaggi, invitando il pubblico a riflettere sulla complessità dell’amore, tra desiderio, sacrificio e redenzione.
Il Festival Fantastico Medioevo, dunque, si configura come un’esperienza culturale intensa, capace di emozionare, far riflettere e di risvegliare la memoria di un’epoca che continua a parlare al presente.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -