Il ventottesimo Convegno Internazionale di Onomastica Letteraria, un appuntamento cruciale per la comunità accademica che si occupa dello studio dei nomi letterari, si terrà a Potenza, presso l’Università degli Studi della Basilicata, dal 24 al 27 settembre.
L’evento rappresenta un’occasione significativa per delineare le nuove traiettorie della ricerca in un campo di studi in continua evoluzione, focalizzandosi sull’analisi complessa dei nomi – personali, di luogo, di oggetto – e sul loro ruolo nella costruzione del significato letterario.
Il convegno riunirà studiosi provenienti da diverse nazioni e istituzioni, favorendo un fertile scambio di prospettive e metodologie.
Il programma prevede un’ampia gamma di interventi, che spaziano da approfondimenti teorici a studi di caso illuminanti, con l’obiettivo di ampliare la comprensione dell’onomastica letteraria come disciplina interdisciplinare, che attinge a piene mani dalla linguistica, dall’antropologia, dalla semiotica e dalla storia letteraria.
Una sezione dedicata all’onomastica letteraria lucana costituisce un elemento centrale del convegno, valorizzando il patrimonio culturale regionale e promuovendo un dialogo costruttivo con la scrittura contemporanea.
L’intervento di Fabienne Agliardi, Gaetano Cappelli e Raffaele Nigro offrirà spunti preziosi per l’analisi della toponomastica e dell’antroponomastica nella letteratura lucana odierna, esplorando come la scelta dei nomi contribuisca alla definizione dell’identità culturale e alla costruzione di significati stratificati.
I lavori congressuali, distribuiti tra l’Aula Magna del Campus del Francioso e la Sala del Museo Archeologico Nazionale della Basilicata Dinu Adamesteanu, si concentreranno su tematiche cruciali per la comprensione del ruolo del nome nella letteratura.
L’analisi dei nomi dei personaggi negativi, ad esempio, permetterà di indagare le connotazioni simboliche e i meccanismi di costruzione del male.
L’onomastica negli scritti autobiografici rivelerà come la scelta del nome possa riflettere la costruzione dell’identità e l’elaborazione del passato.
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai fondamenti antropologici del nome, esplorando le sue radici culturali e il suo significato all’interno delle comunità di appartenenza.
Il convegno si propone inoltre di investigare i casi di “autonomia” onomastica, ovvero le situazioni in cui il nome si discosta dalla sua funzione denotativa, acquisendo un valore connotativo e simbolico inaspettato.
Infine, un focus sarà dedicato alla “lucanità sommersa,” un concetto che invita a decifrare i codici e i significati celati all’interno della cultura e della letteratura lucana, attraverso un’analisi accurata dell’onomastica e delle sue implicazioni.
La presenza di giovani ricercatori garantirà un rinnovato slancio e stimoli per il futuro della disciplina.