La Magna Grecia rivive nei ritrovamenti archeologici di Scanzano Jonico, un segnale importante per la nostra identità culturale e storica. Il sindaco Pasquale Cariello ha annunciato con entusiasmo i risultati delle ricerche condotte nella zona circostante la Chiesa Madre dell’Annunziata, dove sono stati scoperti reperti che richiedono un approfondimento accurato per poter comprendere il loro significato e appartenenza ad un determinato periodo storico.Queste scoperte non sorprendono, poiché sappiamo dell’enorme influenza della Magna Grecia sulla nostra cultura, un legame che è ancora più forte ora che questi reperti sono emersi. L’intervento del sindaco ha sottolineato l’importanza di procedere con attenzione e cura, al fine di identificare correttamente la loro provenienza storica.Inoltre, il sindaco Cariello si è espresso in merito alla possibilità di ulteriori ritrovamenti durante i lavori di restauro della Chiesa Madre dell’Annunziata. Questo evento ci ricorda l’importanza del nostro passato e la connessione con le radici culturali, che continuano a rivivere attraverso gli oggetti del passato.L’aspetto più significativo di questa scoperta è il messaggio implicito: la nostra identità storica e culturale è ancora lì, celata sotto la superficie della storia, aspettando solo di essere esplorata. Questa vicenda rivela che l’eredità del passato non solo deve essere preservata ma anche compresa e valorizzata, affinché possiamo continuare a crescere con un profondo senso di identità culturale.Per cui adesso attendiamo l’identificazione ufficiale dei reperti e cerchiamo di essere consapevoli dell’impatto che potrebbero avere sul nostro presente.
Ritrovati nella Chiesa Madre dell’Annunziata in Puglia, i reperti della Magna Grecia ci fanno comprendere meglio il nostro passato e la sua importanza.
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