venerdì 10 Ottobre 2025
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Basilicata a rischio: crisi servizi per le dipendenze, un grido d’allarme.

La Basilicata, terra di storia e tradizioni, si fa portavoce di un grido d’allarme: il sistema regionale di servizi per le dipendenze è sull’orlo del collasso.
Un campanello d’allarme che risuona con particolare urgenza alla vigilia dell’Assemblea Nazionale Intercear 2025, ospitata a Matera il 17 ottobre, e che anticipa la settima Conferenza Nazionale sulle Dipendenze prevista a Roma il 7 e l’8 novembre.
L’evento, che segna la prima volta in cui l’assemblea annuale del segretariato nazionale Intercear – un punto di raccordo cruciale tra le diverse realtà regionali impegnate nella cura delle dipendenze – si tiene in Basilicata, non è solo un appuntamento formale, ma un’occasione imprescindibile per illuminare le criticità e promuovere un cambio di rotta.

La scelta di Matera come sede non è casuale.
Si tratta di un atto di responsabilità nei confronti di una regione che lotta quotidianamente con una crisi profonda, esacerbata da una cronica carenza di risorse umane e finanziarie.
La complessità del fenomeno delle dipendenze patologiche si è fatta ancora più marcata, manifestandosi con nuove sfide che trascendono le tradizionali tossicodipendenze.

L’aumento di consumatori di sostanze psicoattive in fasce d’età sempre più ampie – dai giovanissimi agli over 70 – è un sintomo preoccupante.
Ma la realtà è ancora più articolata: si assiste a una proliferazione di nuove sostanze, spesso sintetiche e pericolose, e a una diffusione allarmante di dipendenze comportamentali.

Il gioco d’azzardo patologico, l’uso problematico di internet e dei social media, i disturbi alimentari e le dipendenze affettive, si intrecciano creando un quadro clinico sempre più frammentato e difficile da gestire.
Queste nuove forme di dipendenza non solo compromettono la salute individuale, ma erodono il tessuto sociale e familiare, alimentando isolamento, marginalizzazione e disuguaglianze.

L’Assemblea Nazionale Intercear a Matera vuole rappresentare un momento di riflessione e di ripartenza.
Un’opportunità per riunire esperti, operatori del settore pubblico e privato, rappresentanti delle reti nazionali, istituzioni locali e esponenti governativi, al fine di confrontarsi sulle strategie più efficaci per affrontare le nuove sfide.

Il focus sarà posto sulla necessità di rafforzare la prevenzione, migliorare l’accesso alle cure e favorire il reinserimento sociale delle persone che lottano contro la dipendenza.

Si auspica, inoltre, un ripensamento del modello di intervento, orientato verso un approccio multidisciplinare e personalizzato, che tenga conto delle specificità individuali e contestuali.
Un sistema di servizi che non si limiti a fornire un’assistenza emergenziale, ma che promuova la resilienza, l’autonomia e la qualità della vita delle persone e delle comunità coinvolte.

La speranza è che Matera possa diventare un laboratorio di buone pratiche, un esempio di come affrontare il fenomeno delle dipendenze con competenza, compassione e impegno condiviso.

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