La Basilicata si distingue come avamposto di una nuova ondata di imprenditoria agricola giovanile, un fenomeno che la pone in linea con Liguria e Valle d’Aosta, regioni accomunate da un’alta concentrazione di giovani volti che reinvestono il proprio futuro nel settore primario. Secondo un’analisi approfondita condotta dal centro studi Divulga, su dati forniti da Coldiretti, il tasso di giovani agricoltori nella regione supera il dieci per cento del totale nazionale, segnalando una tendenza in controtendenza rispetto a stereotipi consolidati.A testimonianza di questa vitalità, la Basilicata vanta un tessuto imprenditoriale giovanile agricolo composto da oltre 1.800 aziende, un dato che riflette un profondo cambiamento di prospettiva. Le attività più diffuse tra questi nuovi agricoltori si concentrano sulla produzione di cereali, pilastro fondamentale per l’economia regionale (il sedici per cento delle aziende), seguite dalla coltivazione di ortaggi, che risponde a una crescente domanda di prodotti freschi e di qualità (tredici per cento), dall’allevamento, sempre più orientato a filiere corte e di nicchia (undici per cento) e dalla viticoltura, con un focus crescente su vini autoctoni e biologici (nove per cento). L’olio extravergine d’oliva, patrimonio culturale e gastronomico della regione, mantiene una posizione significativa.Il report sottolinea un elemento distintivo: la capacità di questi giovani imprenditori di cogliere le opportunità derivanti dalla multifunzionalità agricola. Questo concetto va ben oltre la semplice produzione di beni primari, abbracciando un ventaglio di attività che creano valore aggiunto e rafforzano il legame tra agricoltura e territorio. La trasformazione dei prodotti agricoli in formati innovativi, la vendita diretta ai consumatori, l’offerta di esperienze immersive attraverso fattorie didattiche e agriasili, l’implementazione di attività ricreative e di agriturismo, l’agricoltura sociale volta all’inclusione e all’assistenza, la riqualificazione del paesaggio attraverso la creazione di parchi, giardini e percorsi, e l’offerta di servizi legati al benessere e al turismo esperienziale sono solo alcune delle strategie adottate.Nonostante le sfide imposte da un contesto economico complesso, caratterizzato da una burocrazia farraginosa e da un aumento generalizzato dei costi, i giovani agricoltori italiani dimostrano una resilienza ammirevole. La loro passione e la loro capacità di adattamento sono fattori chiave per il rilancio del settore agricolo, contribuendo a preservare il patrimonio rurale, a promuovere lo sviluppo sostenibile e a garantire la sicurezza alimentare del paese. Questi nuovi imprenditori non rappresentano solo un motore di crescita economica, ma anche custodi di un’identità culturale e di un sapere millenario, proiettati verso un futuro di innovazione e di responsabilità sociale. Il loro impegno costituisce un segnale di speranza e un investimento per le generazioni future, rafforzando il ruolo fondamentale dell’agricoltura nel tessuto sociale ed economico italiano.
Basilicata: Giovani Agricoltori, un’Onda di Rinascita nel Mezzogiorno.
Pubblicato il
