La comunità di Sarconi, e l’intera Basilicata, piange la perdita di Giovanni Tempone, figura amministrativa di spicco scomparsa prematuramente all’età di sessant’anni.
La notizia, diffusa con profondo cordoglio, ha lasciato un’ombra tangibile sul tessuto sociale del piccolo comune potentino, dove Tempone ricopriva la carica di sindaco dal 2021.
La sua scomparsa non è solo la perdita di un amministratore eletto, ma la fine di un punto di riferimento, un uomo che ha incarnato l’impegno civico e la dedizione al bene comune.
La battaglia contro la malattia, combattuta con una resilienza e un coraggio ammirevoli, non lo hanno mai distolto dalla sua missione: servire la comunità che lo aveva eletto.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sottolineato come Tempone abbia rappresentato un esempio autentico di amministratore, definendolo “vicino alla sua gente” e capace di unire le forze in un territorio spesso segnato da fragilità e disomogeneità.
L’eredità di Giovanni Tempone non si misura solo nei progetti realizzati o nelle iniziative portate avanti durante il suo mandato.
Risiede, in primis, nel modo in cui ha interpretato il ruolo di sindaco: con umiltà, ascolto attento e una leadership decisa, ma sempre orientata al dialogo e alla collaborazione.
La sua capacità di ascoltare le voci della comunità, di comprendere le sue esigenze e di tradurle in azioni concrete, lo ha reso una figura imprescindibile per Sarconi, un collante capace di tenere insieme diverse sensibilità e di promuovere il progresso.
La sua perdita lascia un vuoto incolmabile, non solo per i suoi cari e per i colleghi, ma per l’intera comunità lucana, che ha perso un uomo di valore, un amministratore appassionato e un vero amico.
La sua memoria, intrisa di impegno e generosità, rimarrà un faro per le future generazioni di amministratori e cittadini, un monito a perseguire il bene comune con dedizione e passione, ricordando che il vero significato del servizio pubblico risiede nella capacità di mettere al centro le persone e il loro benessere.
Sarconi, ora, dovrà raccogliere l’eredità di Giovanni Tempone, onorandone il ricordo attraverso un rinnovato impegno civico e una profonda riflessione sul significato della leadership e del servizio alla comunità.