La transizione verso un sistema sanitario orientato alla prevenzione non è più una scelta opzionale, bensì un pilastro imprescindibile per la resilienza, l’equità e la sostenibilità del sistema stesso. La Regione Basilicata, consapevole di questa necessità imperativa, sta traducendo questa visione in azioni concrete, plasmando un modello innovativo che mette al centro la persona e il territorio.Come evidenziato dall’Assessore alla Salute, Cosimo Latronico, durante gli Stati Generali della Prevenzione, l’impegno regionale si concretizza in investimenti strategici, supportati anche dalle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’allocazione di oltre 9,4 milioni di euro riflette una profonda riprogettazione della sanità territoriale, con un focus prioritario su prevenzione primaria e secondaria, gestione delle patologie croniche, ottimizzazione dell’integrazione tra ospedale e territorio, garanzia di accesso equo alle cure e approccio multidisciplinare alla terapia del dolore.L’impegno economico si è tradotto in iniziative mirate. Un investimento significativo, superiore a 3,4 milioni di euro, è stato dedicato a programmi di prevenzione specifici. Tra questi, spiccano l’implementazione di nuovi screening oncologici per il tumore della prostata e del polmone, resi operativi presso l’ospedale San Carlo di Potenza e il Crob di Rionero in Vulture. Questi programmi si distinguono per l’adozione di protocolli certificati ISO 9001 e l’integrazione di tecniche di intelligenza artificiale per l’analisi dei dati, un approccio all’avanguardia che mira a migliorare l’accuratezza diagnostica e l’efficacia degli interventi. Il programma per la prevenzione del tumore della prostata, in particolare, rappresenta un’iniziativa pionieristica a livello nazionale, estendendo lo screening a uomini fino a 70 anni, con un’attenzione specifica per i soggetti a rischio a partire dai 45 anni. Questo approccio si discosta dalle prassi consolidate, anticipando le linee guida future e promuovendo una cultura della prevenzione precoce.L’impegno della Regione non si limita a interventi singoli, ma mira a costruire un sistema sanitario integrato e proiettato verso il futuro. Tutti gli interventi in corso saranno integrati e rilanciati nel Piano Regionale Integrato della Salute e dei Servizi alla Persona e alla Comunità 2026-2030, un documento strategico che guiderà le scelte e le azioni della Regione nei prossimi anni. I sei macro-obiettivi del Piano – dall’invecchiamento attivo alla medicina territoriale, dalla digitalizzazione alla piena attuazione del PNRR – incarnano una visione ambiziosa per un sistema sanitario moderno, equo e sostenibile. Parallelamente, la Regione investe nella formazione continua del personale sanitario, con percorsi dedicati a direttori generali, dirigenti medici e sanitari, riconoscendo che la qualità del sistema dipende dalla competenza e dalla professionalità di chi lo guida. L’obiettivo è creare una cultura della prevenzione diffusa e radicata nel sistema sanitario regionale, garantendo che ogni professionista sia in grado di contribuire attivamente alla promozione della salute e alla prevenzione delle malattie. La Basilicata si propone di essere un esempio virtuoso, dimostrando che un approccio proattivo alla salute è non solo possibile, ma anche essenziale per costruire un futuro migliore per tutti i cittadini.
Basilicata: 9,4 milioni per una Sanità all’Avanguardia
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