martedì 21 Ottobre 2025
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Crisi idrica in Basilicata: Consiglio Regionale in seduta urgente.

Il Consiglio Regionale della Basilicata, recependo l’urgenza dettata da una situazione di crescente difficoltà, si riunirà in seduta straordinaria, in virtù dell’articolo 32 dello Statuto Regionale.
L’appuntamento è fissato per mercoledì 22 ottobre, alle ore 14:30, nell’aula Dinardo, sede consueta dei lavori dell’Assemblea legislativa lucana.

L’annuncio, diffuso dall’Ufficio Stampa, sottolinea la gravità dell’argomento che vedrà i consiglieri impegnati a discutere: la crisi idrica e le sue devastanti ripercussioni sul tessuto agricolo regionale.
La convocazione a seduta straordinaria non è un mero adempimento formale, ma riflette la necessità di affrontare con la massima tempestività una problematica che minaccia la stabilità economica e sociale della Basilicata.
La siccità prolungata, esacerbata da cambiamenti climatici sempre più evidenti e da una gestione idrica che necessita di revisioni strutturali, ha portato a un calo drastico delle risorse disponibili per l’irrigazione, compromettendo i raccolti e mettendo a rischio la sopravvivenza di numerose aziende agricole.
L’ordine del giorno prevede una disamina approfondita della situazione attuale, con aggiornamenti dettagliati sui livelli delle acque sotterranee, la disponibilità delle riserve idriche superficiali e l’impatto sui diversi comparti agricoli, dalla produzione di cereali alla coltivazione di frutta e verdura, passando per la viticoltura, settore di grande importanza per l’economia lucana.

Si prevede che l’incontro si concentrerà anche sull’analisi delle possibili soluzioni a breve, medio e lungo termine.

Tra le prospettive future, si discuterà di interventi urgenti per ottimizzare l’uso dell’acqua esistente, come l’implementazione di sistemi di irrigazione a goccia e l’adozione di colture resistenti alla siccità.

Non meno importante sarà l’esplorazione di nuove fonti di approvvigionamento idrico, attraverso la realizzazione di invasi artificiali, il potenziamento delle infrastrutture di desalinizzazione e la ricerca di soluzioni innovative per il recupero e il riutilizzo delle acque reflue.

La discussione dovrebbe inoltre affrontare le questioni legate alla programmazione regionale e alle opportunità offerte dai fondi europei destinati all’agricoltura e alla gestione sostenibile delle risorse idriche.
Sarà cruciale definire un piano d’azione concreto e coordinato, che coinvolga tutti gli attori interessati: la Regione, gli enti locali, le associazioni di categoria, le aziende agricole e i centri di ricerca.
Il Consiglio Regionale, in questa sede, è chiamato a svolgere un ruolo di guida e di indirizzo, proponendo soluzioni innovative e promuovendo un dibattito costruttivo che tenga conto delle esigenze di tutti i settori coinvolti.
La sfida è complessa, ma la sopravvivenza dell’agricoltura lucana e la stabilità economica della regione dipendono dalla capacità di affrontare questa crisi con determinazione e lungimiranza.

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