La Lega Pro si prepara a un nuovo capodanno per il calcio, dopo l’approvazione dell’adozione del salary cap entro la prossima stagione sportiva in via sperimentale e da quella 2026-27 in via definitiva. Il presidente Matteo Marani ha guidato i lavori dell’assemblea delle società di Serie C, ottenendo l’accoglimento degli emendamenti al Codice di autoregolamentazione.L’introduzione del salary cap rappresenta un passaggio fondamentale per ridurre le spese e bilanciare il mercato dei calciatori. Questo provvedimento si inserisce nel quadro della riforma Zola, che prevede la revisione degli standard di sostenibilità delle squadre.Durante l’assemblea sono stati presentati i criteri applicativi per la Riforma Zola e le procedure per l’ammissione al campionato. Le novità in materia di ammissione mirano a garantire maggiore coerenza e trasparenza nella gestione dei club, consentendo una valutazione più rigorosa delle condizioni economiche e sportive degli stessi.Questo cambiamento ha suscitato grande interesse tra le società, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della sostenibilità finanziaria. Le nuove regole introdotte dall’assemblea in tema di salary cap si configurano come un elemento essenziale per assicurare la stabilità economica delle squadre.I critici sostengono che il salario massimo non è sufficiente a garantire l’equilibrio economico, mentre gli sostenitori ritengono che questo provvedimento possa contribuire ad evitare squilibri eccessivi nel mercato dei calciatori. Il tempo darà ragione ai primi o ai secondi, ma il fatto in sé rappresenta un punto di svolta importante per la Lega Pro.Non tutti i club si sono dichiarati soddisfatti delle novità introdotte, ma nella maggioranza ci sono le società che sperano in questo modo poter ridurre la pressione del budget e aumentare così la competitività. Per altri, invece, questi provvedimenti rappresentano un percorso a due velocità che sembrerebbe favorire i più grandi club.In ogni caso l’adozione del salary cap segna una svolta importante per il calcio italiano, in particolare per le società di Serie C. Sarebbe auspicabile vedere una maggiore omogeneizzazione delle regole tra la Lega Pro e la serie A o B, soprattutto in termini di equilibrio economico.La situazione complessiva è destinata a subire notevoli cambiamenti a breve termine, ma sembra più che mai chiaro che il calcio deve adottare nuove strategie per garantire sostenibilità finanziaria e bilanciare così il mercato.
La Lega Pro si prepara al salario cap, l’innovazione salva il calcio dal baratro economico.
Pubblicato il
