La regione Basilicata, terra di contrasti e ricca di storia, celebra un trionfo che risuona ben oltre i suoi confini: il bronzo conquistato da Terryana D’Onofrio ai Campionati Mondiali di Karate, ospitati al Cairo.
Un risultato che trascende la semplice medaglia, elevandosi a simbolo di resilienza, impegno e talento puro, e che galvanizza l’intera comunità lucana.
L’impresa di Terryana non è solo una vittoria personale, ma un riflesso dell’identità basilese, plasmata da un rapporto profondo con la tradizione e una ferrea volontà di elevazione.
La sua performance, culminata nel podio mondiale, rappresenta un faro di speranza e un potente esempio per le giovani generazioni, dimostrando che l’eccellenza sportiva può germogliare anche in territori apparentemente marginali.
Il Presidente della Regione, Vito Bardi, ha espresso con vivo entusiasmo e orgoglio il valore inestimabile di questo successo, sottolineando come Terryana D’Onofrio incarni i principi fondanti dello sport: una dedizione assoluta alla disciplina, il coraggio di affrontare le sfide più ardue e l’implacabile desiderio di superare i propri limiti.
Il suo percorso, partito da Sant’Arcangelo, un piccolo centro immerso nel cuore della Basilicata, fino a raggiungere il palcoscenico mondiale, è una narrazione potente che ispira e commuove.
Questa medaglia non è solo un riconoscimento individuale, ma un tributo alla forza dello spirito lucano, alla capacità di trasformare le difficoltà in opportunità e di perseguire i propri sogni con determinazione.
La storia di Terryana testimonia la vitalità del tessuto sportivo regionale e l’importanza di investire nel talento emergente, offrendo supporto e opportunità a giovani promesse come lei.
L’epopea di Terryana D’Onofrio è un invito a guardare al futuro con ottimismo, a credere nel potenziale inespresso della Basilicata e a celebrare i suoi figli che, con passione e sacrificio, contribuiscono a costruire un’immagine positiva e dinamica della regione nel panorama internazionale.
Un sogno che continua, un esempio luminoso per il futuro.






